Il ricorso contro il vincolo sul secondo anello di San Siro continua a tenere banco. L’udienza è già stata fissata, ma intanto si sono mosse anche Inter e Milan.
Come appreso da Calcio e Finanza, infatti, sia il club nerazzurro che la società rossonera hanno fatto richiesta di accesso agli atti presentati nel ricorso contro il vincolo, dando procura a uno studio legale di “rappresentare e difendere le società” nel giudizio proposto dall’amministrazione comunale, scegliendo lo studio AmmLex (tra i quali in particolare l’avvocato Ada Lucia De Cesaris, ex vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Milano durante l’amministrazione del sindaco Giuliano Pisapia) per prendere parte al ricorso. Il 14 e il 15 novembre, infatti, così, sono stati depositati due atti di accesso agli atti e costituzione in giudizio da parte dei due club, una sorta di passaggio formale considerando che il tema riguarda da vicino le due società in particolare sul fronte del progetto del nuovo stadio nell’area dell’attuale San Siro.
Il vincolo imposto dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano sul secondo anello dello stadio San Siro di fatto vieterà la demolizione integrale dello stadio come avevano richiesto Inter e Milan nel progetto del nuovo stadio. Alla base della decisione di ricorrere al Tar ci sono anche ragioni economiche, come aveva preannunciato il sindaco Sala Sala: «È interesse del Comune impugnare i suddetti atti e pareri – si legge nella delibera che ha preceduto formalmente il ricorso al Tar – in quanto gli stessi limitano notevolmente, ancor prima della formale apposizione del vincolo, le possibilità di interventi edilizi sullo stadio, con conseguenti pesanti ricadute economiche in termini di spese di gestione e di conservazione forzata del bene».
In più, gli atti «appaiono illegittimi in quanto il parere della Commissione regionale risulta del tutto privo di motivazione, mentre il parere della Soprintendenza Archeologica si risolve in una mera enunciazione di elementi architettonici, avulsa dal contesto, fortemente modificato dalla costruzione del terzo anello che interferisce con il secondo, vanificando la percezione degli elementi compositivi e ponendosi come elemento identitario dello stadio».
Il tema San Siro e il vincolo sul secondo anello saranno quindi al centro di un ricorso depositato ufficialmente martedì 7 novembre presso il Tar della Lombardia. Come appreso da Calcio e Finanza, l’udienza andrà in scena il prossimo 21 novembre, con la Camera di Consiglio che sarà chiamata a decidere sul ricorso presentato dal comune di Milano.