DAZN rivede i piani di trasmettere la Champions femminile a pagamento

La piattaforma sta rivedendo la decisione presa all’inizio di quest’anno di mettere la maggior parte delle partite della Champions League femminile a pagamento.

DAZN Champions League femminile
(Forto: PAU BARRENA/AFP via Getty Images)

La piattaforma di sport in streaming DAZN sta rivedendo la decisione presa all’inizio di quest’anno di mettere la maggior parte delle partite della Champions League femminile a pagamento. Lo riporta Bloomberg, ricordando che a maggio DAZN aveva dichiarato che avrebbe messo a pagamento 42 delle sue 61 partite di Champions League femminile a livello globale e nei suoi mercati principali.

Gli altri 19 incontri, comprese le ultime fasi del torneo, sarebbero rimasti visibili gratuitamente su YouTube. Quando la prossima settimana inizierà la fase a gironi della competizione, i fan potranno seguire le partite sul canale YouTube di DAZN, che ha raccolto 362.000 iscritti la scorsa stagione, nonché attraverso l’app per chi ha sottoscritto un abbonamento.

Non è chiaro se DAZN ripristinerà il paywall. Sebbene la popolarità del calcio femminile sia in forte crescita negli ultimi anni, la capacità di monetizzare questo sport è ancora in fase di sviluppo. «Noi e la UEFA riteniamo che sia il momento giusto perché la competizione inizi a trovare il suo vero valore commerciale», aveva detto Veronica Diquattro, allora capo delle attività dei mercati globali di DAZN, spiegando la decisione iniziale. «La visibilità deve portare alla fattibilità».

Nel frattempo, DAZN ha acquisito Ata Football, un servizio di streaming statunitense focalizzato sul calcio femminile, portando ad una revisione strategica per la copertura di questo sport. «Sembra troppo presto per mettere la Champions League femminile a pagamento», ha detto Minal Modha, analista dei media a Londra per Ampere Analysis. «Il calcio femminile viene portato avanti dal calcio internazionale anziché da quello per club, che resta indietro».

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