La Lega Serie A ha assegnato oggi i diritti tv della Coppa Italia e della Supercoppa italiana per il ciclo 2024-2027. Le due manifestazioni rimarranno nelle mani di Mediaset (che le ha già trasmesse nel ciclo 2021-2024), che ha sconfitto la Rai grazie a un’offerta da 58 milioni di euro complessivi a stagione, 56 milioni più altri 2 milioni di costi fissi.
Complessivamente, quindi, la Serie A incasserà circa 58 milioni a stagione in media per Coppa Italia e Supercoppa italiana: si tratta di un aumento di circa il 20% rispetto al ciclo precedente, con valore quasi raddoppiato rispetto a due cicli fa (erano infatti 35 milioni per il 2018/21 mentre per il 2015/18 erano stati incassati 22 milioni). Un aumento spinto anche dalla vendita – per la prima volta – della Supercoppa con format Final Four.
Serie A ricavi diritti 2024 2025 – Il confronto con il ciclo 2021-2024
Assegnate le due coppe nazionali e i diritti tv della Serie A, è possibile fare i primi conti in tasca ai club in vista della prossima stagione. Tra campionato e coppe, la Lega si è assicurata 958 milioni di euro per la stagione 2024/25, di cui 900 milioni da Sky e DAZN e la restante parte, per l’appunto, dalla tv di Cologno Monzese.
Una base che si avvicina – su questo fronte – a quella della stagione in corso, per la quale la Serie A incasserà 975,5 milioni di euro, divisi tra i 927,5 milioni di Sky e DAZN per il campionato e i 48 milioni di Mediaset per Coppa Italia e Supercoppa italiana.
Serie A ricavi diritti 2024 2025 – Il “revenue sharing” e l’estero
Vanno comunque considerati alcuni fattori non trascurabili. Innanzitutto, i 900 milioni a stagione per i diritti tv della Serie A potranno crescere grazie a un sistema di “revenue sharing”, che nelle stime più conservative della Lega dovrebbe portare i club a incassare almeno 960 milioni di euro (e possibilmente a superare il miliardo).
Inoltre, la cifra finale da distribuire conterà anche sui diritti tv internazionali, che dovrebbero essere rivisti al rialzo. «Mi auguro che la crescita all’estero non sia inferiore al 20%, in un contesto in cui altri perderanno», ha commentato oggi a tal proposito l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo. Insomma, se è vero che le cifre di partenza sono più basse, va specificato che tra meccanismi di condivisione dei ricavi e diritti all’estero al rialzo i club possono attendersi un miglioramento negli introiti rispetto al ciclo 2021-2024.