Nicolò Zaniolo “ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack” ma “non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio”. È quanto affermano gli avvocati che assistono l’ex giocatore della Roma, Antonio Conte e Gianluca Tognozzi, al termine dell’interrogatorio in procura a Torino.
Zaniolo, aggiungono, “ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal pm, chiarendo definitivamente la sua posizione” hanno aggiunto i legali sottolineando inoltre che il giocatore ha chiarito “di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni”. “Siamo fiduciosi – concludono Conte e Tognozzi – di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito”.