Inter, niente declassamento del rating del bond grazie ai nuovi sponsor

Standard and Poor’s ha confermato il rating B per il bond, rimuovendo inoltre la società dallo status di CreditWatch con implicazioni negative  e sottolineando un outlook stabile.

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

I nuovi contratti di sponsorizzazione firmati negli ultimi mesi hanno portato Standard and Poor’s alla decisione di non declassare il rating del bond dell’Inter. La società di rating ha infatti confermato il rating B per il bond di Inter Media and Communication S.p.A. (la società in cui confluiscono i ricavi da diritti tv e sponsor del club nerazzurro), rimuovendo inoltre la società dallo status di CreditWatch con implicazioni negative  e sottolineando un outlook stabile.

“Secondo la nostra valutazione, i numerosi contratti di sponsorizzazione che Inter Media and Communication SpA (MediaCo) ha firmato nei tre mesi scorsi hanno attenuato il rischio di una significativa diminuzione dei flussi di cassa, preservando così la sua capacità di ripagare il debito”, si legge nella nota di S&P. “Il rischio di una significativa diminuzione dei flussi di cassa di MediaCo si è attenuato grazie al ripristino di un flusso di entrate contrattuali dovuto alle prestazioni in campo di TeamCo e al su brand. Attualmente, quindi, il rating del bond dell’Inter è “B”, che equivale a un giudizio di bond “altamente speculativo” e sui mercati finanziari viene definito “junk bond” o “titolo spazzatura”.

“TeamCo ha avuto ottime prestazioni durante la stagione precedente che si è conclusa nel giugno 2023, raggiungendo il secondo posto nella UEFA Champions League a giugno 2023. I premi per le prestazioni dalla UEFA, oltre alla Supercoppa italiana e alla Coppa Italia, hanno incrementato i ricavi di MediaCo. Ciò ha compensato l’impatto a breve termine dei pagamenti mancati da parte dello sponsor principale precedente, DigitalBits. Inoltre, tra luglio e settembre 2023, TeamCo è riuscito a siglare nuovi contratti per l’abbigliamento da allenamento, oltre a sostituire la sponsorizzazione da DigitalBits e i contratti scaduti con Lenovo e Suning con nuovi contratti con termini ragionevolmente simili in linea con le nostre aspettative”.

“Sebbene i contratti con Paramount+ ed eBay abbiano termini più brevi, offrono una visibilità comparabile a quelli di sponsorizzazione con U-Power, Konami e LeoVegas. Ciò aggiunge alla positiva tradizione di TeamCo nel generare ricavi commerciali rinnovando contratti di sponsorizzazione, come è stato nel caso della scadenza del contratto a lungo termine con Pirelli nel 2021 e della scadenza del contratto di sponsorizzazione asiatico con iMedia nello stesso anno. Lo stesso vale per il rinnovo a luglio della partnership di lunga data con Nike come fornitore delle divise, prolungato con termini favorevoli fino al 2031”.

“L’outlook stabile riflette la nostra aspettativa che TeamCo continuerà a competere nella massima divisione della lega calcistica italiana, consentendo così a MediaCo di beneficiare di flussi di cassa sufficienti per ripagare il suo debito e supportare le sue esigenze di rifinanziamento nel febbraio 2027 – si legge nella nota -. Un miglioramento del rating è improbabile, nonostante il recente miglioramento nei contratti di sponsorizzazione a breve e medio termine, poiché continuiamo a percepire rischi dopo il rifinanziamento nel 2027, dopo il quale abbiamo una visibilità molto limitata sui flussi di cassa contrattuali a lungo termine. Un miglioramento richiederebbe una maggiore chiarezza sui flussi di cassa a lungo termine, supportata da entrate contrattuali, poiché ciò probabilmente rafforzerebbe la liquidità e la qualità creditizia di TeamCo, così come la resilienza e il rischio di rifinanziamento di MediaCo”.

Tra i temi che hanno portato S&P a mantenere il rating B c’è anche “la struttura patrimoniale instabile di TeamCo, che comporta una dipendenza dal supporto degli azionisti per evitare carenze di liquidità”, conclude la società di rating.