Caso Superlega-UEFA: il 21 dicembre la decisione della Corte di Giustizia

In discussione c’è la presunta posizione di monopolio da parte della UEFA che organizza e gestisce direttamente le competizioni senza permettere ai club, eventualmente, di competere fuori dai propri confini.

Quanto incassano i club per EURO 2024
Aleksander Ceferin (Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Il tema Superlega, nonostante l’annuncio di ritiro della Juventus, vede coinvolte pienamente ancora Real Madrid e Barcellona, con la Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha annunciato che rencderà pubblico il suo verdetto il 21 dicembre alle ore 9.30.

La sentenza della Corte europea stabilirà il nuovo perimetro legale sulla UEFA e il suo “monopolio” nell’organizzazione dei tornei in Europa. Se vincesse il contenzioso, la Superlega potrebbe creare una propria competizione a partire dal 2024-25 e ha già manifestato l’intenzione di non voler negoziare con la UEFA per avviare un progetto comune.

La UEFA, invece, forte della relazione preliminare dell’Avvocato Generale che nel dicembre 2022 si era già pronunciato in suo favore, mantengono la tabella di marcia: confermano che la prossima stagione resterà in vigore il cosiddetto “formato svizzero” della Champions, con un ampliamento da 32 a 36 squadre divise in quattro leghe da nove club.

L’eventuale progetto parallelo della A22, la società promotrice della Superlega, vedrebbe la nascita di una coppa con più divisioni, circa 60 club partecipanti e la disputa da parte di ciascuna squadra di un minimo di 14 partite e un massimo di 20.