Non solo Oaktree: anche PIF in corsa per il canale della Lega Serie A

Il Public Investment fund dell’Arabia Saudita sarebbe tra i partner interessati per la creazione del canale di Lega. Oggi la decisione sui diritti tv.

Renzi Fiorentina Bin Salman
Mohammed bin Salman (Foto: Mohamed Farag/Getty Images)

Si concluderà oggi la grande partita con in palio i diritti tv delle prossime cinque stagioni di Serie A. O almeno sarà una fase di gara decisiva, con fischio d’inizio alle 11.30 negli uffici milanesi della Lega. Le offerte dei tre broadcaster interessati alla trasmissione del campionato – ricorda La Gazzetta dello Sport – scadono oggi, e bisognerà decidere se accettare o meno.

Nel primo caso i club si vedrebbero garantiti da DAZN e Sky almeno 900 milioni di euro all’anno fino al 2029. La maggior parte chiaramente da DAZN, che continuerebbe a trasmettere tutte le dieci partite della giornata, sette in esclusiva: in più la piattaforma è disposta a mettere in piedi un discorso di revenue sharing.

DAZN è pronta ad accettare le richieste dei club anche per quanto riguarda le modalità di pagamento. Il resto dei soldi arriverà invece da Sky per tre co-esclusive, che includeranno molti più big-match rispetto all’accordo attuale. La maggioranza dei club spinge per questa soluzione, mentre l’alternativa rimane quella della creazione del Canale di Lega.

Ci sono sei partner pronti ad accompagnare le società in questo percorso nuovo: Carlyle, PIF, Advent, Oaktree e altri due. Presente dunque anche il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, che in Inghilterra è proprietario del Newcastle. Possibile anche una terza ipotesi, più complicata: un nuovo bando che permetta di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi, possibilità che oggi non c’è.