Scommesse, la Procura FIGC attende le chat: c’è rischio di omessa denuncia per i coinvolti

L’attenzione principale è sull’analisi del materiale copiato dai dispositivi mobili dei tre giocatori coinvolti.

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(Photo TIZIANA FABI/AFP via Getty Images)

Nell’ambito dell’indagine sul caso scommesse, la Procura e la polizia stanno concentrandosi principalmente sulla possibile rete criminale dietro alle piattaforme illegali di scommesse. Questo potrebbe portare a nuovi nomi di utenti coinvolti nei portali di scommesse illegali, come riporta il Corriere della Sera. L’attenzione principale è sull’analisi del materiale copiato dai dispositivi mobili dei tre giocatori coinvolti, ovverosia Fagioli, Tonali e Zaniolo.

Dalle prime risultanze, è emerso che ci sono numerose chat e conversazioni con diversi calciatori, compagni di squadra, membri della Nazionale o semplici amici. Le conversazioni riguardano vari argomenti legati al calcio e non solo, come avverrebbe nelle chat quotidiane tra colleghi di lavoro.

Tuttavia, la questione cruciale sarà identificare chi tra i calciatori con cui hanno condiviso le conversazioni sia coinvolto nelle scommesse, nonché a che livello fosse la conoscenza degli interlocutori riguardo alle attività di scommesse. È una distinzione importante se l’amico scommette su partite di calcio e se lo fa su siti legali o clandestini.

Una volta completata l’indagine penale e caduto il segreto investigativo, le chat e i messaggi verranno trasmessi alla Procura della Federcalcio, che dovrà valutare se ci sono violazioni delle norme sportive. Ciò potrebbe portare a numerosi deferimenti per omessa denuncia nel mondo del calcio.