L’accordo fra 777 Partners, il fondo di Miami proprietario anche del Genoa, e Farhad Moshiri, attuale patron dell’Everton, è a rischio. Nessuna complicazione fra i due soggetti che hanno trovato una completa quadratura sul valore del club inglese, ma i problemi arrivano dal governo britannico che deve dare il suo via libera, come la stessa Premier League, prima di finalizzare ufficialmente la compravendita.
Come riporta il quotidiano statunitense The New York Times, 777 Partners non avrebbe fornito all’ente del governo britannico predisposto al controllo i rendiconti finanziari certificati specificatamente richiesti per finalizzare l’accordo e diventare il nuovo proprietario dell’Everton. L’autorità di regolamentazione, la Financial Conduct Authority, ha consegnato la sua richiesta a 777 Partner questo mese.
Con questo intoppo, l’affare è a rischio, visto che si tratta di non aver ottemperato a una richiesta diretta dell’organo di controllo britannico, e senza il suo via libera l’acquisizione del club non può in alcun modo essere completata. La mancata conclusione dell’accordo potrebbe avere gravi conseguenze per la sostenibilità finanziaria dell’Everton, in difficoltà per via dei lavori di costruzione del nuovo stadio e da oltre 500 milioni di debiti con una perdita annua prevista di circa 100 milioni. 777 era pronta a sobbarcarsi tutto questo e nelle scorse settimane aveva garantito un prestito al club di diverse decine di milioni di euro.
«In segno di rispetto per il processo di verifica, 777 Partners non commenterà il processo di approvazione normativa in corso per la sua proposta di acquisizione dell’Everton F.C.», si legge nella nota ufficiale pubblicata dal fondo statunitense con sede a Miami, fondato da Steven Pasko e Josh Wander. Quest’ultimo è appena stato eletto membro nel consiglio di amministrazione dell’ECA come rappresentate dello Standard Liegi, club belga acquisito da 777 Partners nel 2022.
Moshiri e 777 Partners avevano trovato un accordo definitivo lo scorso settembre. Il fondo statunitense si era impegnato a rilevare il 94,1% delle quote del club, quelle in mano all’attuale proprietario, per una cifra compresa tra i 700 e gli 800 milioni di euro. Moshiri, proprietario di maggioranza dal 2018, era estremamente soddisfatto dell’accordo e della bontà della scelta ricaduta su 777.
Ma non solo la documentazione finanziaria, le autorità di controllo, comprese Premier League e la Football Association, richiedono a 777 Partners anche una documentazione dettagliata sulla fonte dei fondi messi a disposizione per l’acquisto dell’Everton. Le stesse preoccupazioni erano state sollevate dalle autorità calcistiche belghe l’anno scorso quando 777 si era interessata all’acquisto dello Standard Liegi. In quelle discussioni, 777 Partners ha detto al comitato delle licenze della federazione calcistica belga che non poteva fornire i propri conti aggiornati e verificati. Alla fine, però, 777 è riuscito a finalizzare l’accordo e diventare, nell’aprile 2022, i nuovi proprietari del club belga.
A preoccupare gli organi di controllo, sono inoltre le voci che vedono 777 Partners inadempiente nei confronti di aziende, venditori e partner, compresi i broker che hanno agito su alcuni accordi calcistici. Inoltre, in un paio di occasioni, i dipendenti, che per il co-fondatore Wander sono circa 3.000, non avrebbero ricevuto il loro stipendio mensile. Una versione che 777 Partners ha respinto settimana scorsa, ma ha confermato come per un disguido non abbia saldato la bolletta della luce di una delle sue sedi.
Tornando all’affare Everton, l’impianto dell’accordo rimane ancora in piedi e si potrebbe chiudere positivamente, nonostante i moltissimi dubbi nutriti dagli organi di controllo e dagli addetti ai lavori. Il fondo spera di raccogliere circa 250 milioni entro la fine dell’anno per contribuire a finanziare l’acquisto dell’Everton, che, senza un nuovo proprietario o nuovo capitale, rischia la bancarotta.
Guardando con attenzione, 777 Partners ha concluso le sue operazioni nel mondo del calcio grazie a un’unica società, A-Cap. Questa è una finanziatrice di lunga data ed è la società che vanta l’esposizione maggiore in molte delle attività del fondo, compresi gli investimenti nel calcio internazionale. A-Cap, ad esempio, ha finanziato la maggior parte del prestito garantito da 777 all’Everton. Dalle indiscrezioni la cifra totale si aggirerebbe intorno ai 25 milioni.
In totale A-Cap ha versato, sotto forma di prestiti, un miliardo a 777 Partners. Vista l’esposizione che la società ha nei confronti del fondo, 777 è tenuta ad aggiornare regolarmente i dirigenti di A-Cap sui piani aziendali continuativi. L’anno scorso 777 Partners ha concesso ad A-Cap un prestito di 9 milioni per acquisire un appartamento fronte mare in uno dei quartieri più ricchi di Miami. Le parti che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito a questa operazione.