Il cachet previsto dalla Rai per ospitare Fabrizio Corona e le sue rivelazioni sul nuovo scandalo scommesse nel calcio italiano non è andato giù al CdA della tv di Stato. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Repubblica, la consigliera Pd Francesca Bria è pronta a chiedere chiarimenti all’Ad Roberto Sergio e al Dg Giampaolo Rossi.
Come pure intende fare il consigliere di rito grillino Alessandro Di Majo, che avrebbe anche intenzione di coinvolgere la commissione di Vigilanza. Dove in settimana il deputato Angelo Bonelli depositerà una interrogazione urgente per sapere, primo: «Se è in linea con il contratto di servizio offrire la ribalta a una persona condannata in via definitiva dalla Cassazione e prevedere un compenso per la sua presenza».
Secondo: «A quanto ammonta il cachet concesso a Fabrizio Corona, il quale in questi giorni, sul canale Telegram di scommesse calcistiche da lui gestito, ha reso noti i nomi di giocatori che avrebbero partecipato a una serie di puntate illegali mentre la Procura di Torino stava indagando». E dunque, conclude il leader dei Verdi: «La Rai ritiene che questo sia un modello da proporre?».
Fatto sta che dopo “Belve” su Rai2 (il 26 settembre) e “Domenica In” sulla rete ammiraglia (il 1° ottobre), domani sera l’ex agente dei paparazzi sarà ospite di Nunzia De Girolamo su Rai3 per tentare di risollevare l’audience di “Avanti Popolo”, che al debutto è arrivato ultimo fra i talk di informazione: 3,6% di share, nonostante il siparietto improvvisato con il piddino Francesco Boccia, suo marito. Invito che fa salire a tre le apparizioni di Corona sulla televisione pubblica in meno di un mese, tutte remunerate piuttosto lautamente.
Fabrizio Corona stipendio Rai – Le cifre dalla tv di Stato
Sono 12mila gli euro incassati per farsi intervistare da Mara Venier, altrettanti per confessarsi da Francesca Fagnani, mentre martedì sera dovrebbe prendere «un po’ meno», assicura l’ufficio stampa Rai, tra gli 8 e i 10mila euro: «In compenso, però, darà delle notizie in esclusiva». La Rai spera così di alzare gli ascolti, ma per precauzione ha già ingaggiato uno stuolo di avvocati e inaugurato un filo diretto con la FIGC.
Segno che qualche preoccupazione c’è: «Ma proprio per questo devono venire in CdA a spiegare perché si è deciso di invitare e retribuire un pregiudicato. Chiarendo quali sono i criteri utilizzati dal servizio pubblico per selezionare gli ospiti», insiste la consigliera Bria. «Con Fuortes si era pensato di varare delle linee guida, i nuovi vertici che intenzioni hanno?».