Nella giornata di ieri il caso scommesse ha travolto anche Nicola Zalewski. Come successo per Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, anche il laterale della Roma è stato inserito da Fabrizio Corona nell’elenco dei calciatori che piazzavano scommesse su siti illegali. Ma a differenza di questi tre, il giallorosso non è iscritto, al momento, nel registro degli indagati.
Proprio per questo motivo, come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, il calciatore, insieme ai suoi legali e a quelli della Roma, starebbero valutando un’azione legale contro chi ha messo in circolazione questa notizia, ritenuta da Zalewski priva di fondamento. Proprio per questa ragione, il classe 2002 ha deciso di continuare il proprio ritiro con l’Under 21 della Polonia, dove ha appreso con una certa sorpresa la notizia di essere stato inserito nell’elenco dei calciatori sospettati, cosa avvenuta, al momento, solamente però sui mezzi di informazione.
In questo momento dalla Roma si sta attendendo se qualcuno della Procura di Torino si metta in contatto con il club e il calciatore prima di procedere con qualunque azione e/o comunicazione. Stessa cosa dal versante Zalewski, anche se il calciatore, come riporta Il Messaggero, ha assicurato familiari e amici di non essere coinvolto in nessun modo nella vicenda.
Quindi attesa, anche se, nel caso non dovessero esserci reali sviluppi, non si esclude una querela per diffamazione nei confronti di Corona. Ma il calciatore è sereno e quindi, al contrario di quello che è successo a Coverciano con Tonali e Zaniolo, la Polonia ha deciso di tenere Zalewski in ritiro anche per la seconda gara in programma contro la Slovacchia, dopo che il romanista ha giocato per intero la prima partita.
A farla da padrone, infine, è la voglia di riscatto che ha Zalewski, trascinato in un caso con potenziali importanti conseguenze dopo aver attraversato il primo momento di crisi della sua giovanissima carriera. Infatti, dopo il lancio in prima squadra, la vittoria della Conference League da protagonista e la benedizione di José Mourinho, il giovane italo-polacco, complice un andamento altalenante anche della squadra nel suo complesso, è finito in panchina con il tecnico portoghese che gli ha preferito una serie di giocatori più esperti sia nello scorsa stagione che in questo inizio di campionato tutt’altro che semplice per la squadra. «Forse il club apprezzerà che abbia preso una decisione del genere – ha dichiarato il commissario tecnico della Polonia Under 21, Michal Probierz -. Si ricostruirà e poi, una volta tornato al club, sarà un giocatore fondamentale. Per la sua squadra e anche per noi».