Le parole dell’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, non hanno chiuso le porte al progetto San Siro, ma lo hanno fatto per quanto riguarda la ristrutturazione dell’attuale Meazza, ipotesi candeggiata dal sindaco Giuseppe Sala e dalla giunta comunale di Milano. Inoltre l’ad nerazzurro ha confermato il volere del club di voler puntare sull’area Cabassi di Rozzano come nuovo sede dello stadio.
Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno-Milano Metropoli, sull’ipotesi di vedere il nuovo stadio dell’Inter sorgere a Rozzano iniziano a manifestarsi i primi malumori. Le voci del dissenso sono raccolte, ovviamente, dalla politica e in particolar modo dal MoVimento 5 Stelle. A spiegare le ragioni di questa frangia di cittadini è Andrea Bonazzi, esponente pentastellato: «Considerata l’accelerazione degli ultimi giorni in merito alla vicenda legata alla costruzione dello stadio dell’Inter sul nostro territorio, non possiamo non esprimere in modo ancora più netto la nostra posizione contraria a quest’opera monstre e rilanciamo annunciando iniziative per raccogliere lo scontento cittadino verso questa operazione».
«Questa amministrazione continua a prostrarsi supinamente alla società calcistica unicamente in virtù di un futuro aumento dei gettiti economici nelle nostre casse comunali, di cui la giunta ha disperatamente bisogno considerato lo stato in cui versano le finanze cittadine, che vedono sulla carta un segno positivo solo perché sono riusciti a vendere due beni cittadini come il teleriscaldamento e le farmacie comunali ai privati – continua Bonazzi -. E per loro sarà fondamentale continuare a generare entrate straordinarie per non vedere quel segno rosso sul bilancio che caratterizza le attività “core“ del nostro comune».
A dar manforte al dissenso cittadino ci pensa anche un esponente del Partito Democratico locale come Oscar Bersi: «Incontriamo rappresentanti istituzionali del territorio, delegati del comitato No Stadio e i nostri iscritti. Ci allarma soprattutto la viabilità che già è in sofferenza e abbiamo la certezza di non riuscire ad assorbire flussi di persone così alti anche se solo per quattro-cinque partite al mese».
Ma non mancano anche le forze politiche favorevoli alla prospettiva che l’Inter costruisca uno stadio proprio a Rozzano: «Come Lega e come maggioranza siamo assolutamente favorevoli allo stadio dell’Inter nella nostra città per l’enorme indotto economico che si verrebbe a creare – spiega Cristina Perazzolo, vicesindaco di Rozzano –. Occorre però garantire assolutamente la viabilità e i trasporti e a tal proposito come Lega abbiamo presentato un ordine del giorno nel corso dell’ultimo consiglio comunale che tiene conto proprio di questi aspetti. Ma facciamo un passo indietro: a chi oggi critica questa opportunità per il nostro territorio, perché di questo si tratta, parlando di consumo di suolo occorre far presente che l’area risulta edificabile fin dagli anni ‘90 (vecchio PRG) e quindi bisognerebbe prendersela proprio con quella parte di sinistra che fino al 2011 ha reiterato enormi previsioni edificatorie su quell’area».