L’Offerta pubblica di acquisto di azioni Exor per l’ammontare massimo di 750 milioni di euro (che fa parte del programma di buyback fino a 1 miliardo annunciato lo scorso 13 settembre) si è conclusa ieri, 12 ottobre, dopo aver raccolto adesioni superiori agli importi stanziati. In base ai risultati dell’Offerta, 8.873.452 azioni ordinarie verranno riacquistate al prezzo unitario di 84,5217 euro per un ammontare di 750 milioni di euro complessivi, pari al 3,8% del capitale ordinario di Exor.
Sull’operazione sono intervenuti gli analisti di Equita, che mantengono una raccomandazione “buy” con target price di 110 sulle azioni Exor: «Per effetto dell’offerta lanciata il mese scorso per un corrispettivo complessivo di 750 milioni, EXOR acquista 8,87 milioni di azioni proprie (3.,8% del capitale) al prezzo di 84,5217 per azione (pari al prezzo medio di riferimento); regolamento intorno al 17 ottobre 2023».
«Le azioni acquistate verranno cancellate insieme ad altre 4,1 milioni già detenute (in totale 5,6%). La Giovanni Agnelli BV venderà 2,38 milioni di azioni (1% del capitale) arrivando a detenere il 52,5% del capitale prima dell’annullamento. Come previsto, il restante buy-back di 250 milioni verrà eseguito sul mercato nei prossimi 12 mesi».
Sulla base di queste operazioni, gli analisti di Equita hanno concluso spiegando che «ai prezzi aggiornati degli asset quotati e cancellando le azioni proprie stimiamo che il NAV sia intorno a 146 per azione; target confermato a 110 per azione, continuando ad applicare uno sconto del 25%».