Altra tegola in casa Juventus. Secondo quanto riporta La Stampa, il centrocampista Nicolò Fagioli sarebbe indagato dalla Procura di Torino per “aver scommesso su piattaforme illegali”.
Il calciatore, secondo la Procura di Torino, avrebbe avuto accesso a delle piattaforme di scommesse online e i suoi movimenti sono finiti in un’indagine su un giro di scommesse su piattaforme online senza licenza.
Su cosa avrebbe scommesso? Si tratta di questioni ancora al vaglio degli inquirenti, anche se giocare d’azzardo non è un reato ma lo è farlo su piattaforme illegali: solitamente si tratta di una contravvenzione che si risolve con un’oblazione, che estingue il reato.
Diverso, invece, il caso per la giustizia sportiva, visto che uno sportivo professionista può giocare d’azzardo ma non può scommettere su eventi legati alla propria disciplina agonistica. Rischia così di essere violato l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, che potrebbe costare al giovane bianconero da un minimo pari a un’inibizione a un massimo di una squalifica di circa tre anni (più una multa da un minimo di 25mila euro).
La Procura FIGC ha già acceso un faro sul centrocampista juventino, visto che la segnalazione è stata inoltrata proprio dai legali del calciatore lo scorso 30 agosto e in seguito il procuratore Chiné ha aperto un fascicolo federale.