Niente Expo 2030 sulle maglie della Lazio oggi all’Olimpico nella sfida con l’Atalanta. Il presidente Lotito, che dopo la polemica sullo sponsor di Riad per la Roma aveva dichiarato la propria intenzione di sostenere la candidatura dell’Italia contro i sauditi, nelle prossime ore chiamerà Massimo Scaccabarozzi, il presidente della Fondazione Expo Roma 2030, e Giampiero Massolo, presidente del Comitato organizzatore.
Un doppio passaggio formale – spiega l’edizione odierna de La Repubblica –, ma necessario per chiedere l’autorizzazione a usare il logo sulla divisa biancoceleste. I tempi però sono stretti e, con la sosta per le nazionali alle porte, se tutti saranno d’accordo, l’esordio del marchio Expo con la Lazio sarà contro il Sassuolo, sabato 21 ottobre.
In tempo per la doppia gara di Champions contro il Feyenoord che darà alla candidatura italiana e romana ancora più visibilità in vista del voto dei 180 stati della Bie del 28 novembre. «Ho a cuore l’interesse del mio Paese e dei romani, altri rincorrono solo gli aspetti economici», è il mantra di Lotito degli ultimi giorni. Il patron biancoceleste vuole inoltre mettere accanto all’aquila laziale il simbolo Spqr.
«Ora chiamo Gualtieri e gli dico che ce lo metto io Spqr sulla maglia. Dice che il marchio non era registrato, allora mo’ lo chiediamo noi», aveva raccontato in un’intervista a Il Foglio.