Juventus, domani nuova udienza per la causa di Cristiano Ronaldo

Il portoghese continua a chiedere i circa 20 milioni di euro che il club non gli ha riconosciuto durante il periodo del Covid, ma un documento firmato dal calciatorelascia tranquilli i bianconeri.

Juventus causa Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo (Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

L’era di Cristiano Ronaldo alla Juventus è terminata nel 2021, ma il legame, più esattamente il contenzioso, fra il portoghese e i bianconeri non si è ancora concluso e forse non lo sarà neanche domani dopo la nuova udienza che metterà di fronte i legali delle due parti.

Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, CR7 vuole vedersi riconosciuta quella quota di stipendio che il club non gli ha corrisposto e riferibile alle mensilità congelate e differite nel tempo per via dell’accordo trovato nel periodo del Covid. Il lockdown che colpì il calcio durò 100 giorni, dal 9 marzo al 22 giugno 2022 e questo portò a una contrazione delle retribuzioni, che per quanto riguarda il solo Ronaldo sfiora i 20 milioni di euro. Cifra che ora il calciatore dell’Al Nassr vuole vedersi riconoscere.

Ma qui nascono i dissapori fra le parti, specialmente lato Juve che, grazie alla risoluzione del contratto, lasciò andare Ronaldo verso Manchester, sponda United. I bianconeri fecero partire il portoghese, che prima di tornare a vestire la maglia dei Red Devils, dovette firmare un documento che certificò come non avesse più nulla da pretendere nei confronti della Juventus (inclusi dunque i quasi 20 milioni in questione). Ecco perché chi difende il club torinese in questo arbitrato nutre un ottimismo che ritiene essere giustificato.

Diversa, invece, è stata la situazione di Paulo Dybala che, dopo essere approdato alla Roma, ha comunque ottenuto i 3 milioni circa che avanzava dalla Juventus in quanto l’argentino non aveva mai firmato liberatorie: approdò in giallorosso dopo essere diventato un giocatore svincolato con l’esaurirsi al 30 giugno del legame con il club torinese, al contrario di Ronaldo che un altro anno di contratto con la Juve lo aveva.