Dopo aver trovato un accordo per far volare l’Al Nassr, la squadra dell’Arabia Saudita dove militano Cristiano Ronaldo, Marcelo Brozovic e Sadio Mané, per l’impegno in Iran nella Champions League asiatica, una gara della stessa competizione è stata cancellata per motivi politici.
Questa volta la formazione saudita protagonista era l’Al Ittihad, campione in carica della Saudi Pro League, che ha in rosa il pallone d’Oro in carica Karim Benzema. Il calendario prevedeva la sfida in casa degli iraniani del Sepahan. Ma, ed ecco qui sorgere il problema che ha portato alla cancellazione della partita, nell’impianto dei padroni di casa è presente un monumento che raffigura il defunto Qassem Soleimani, il generale delle unità di élite dei Pasdaran, ucciso in un raid di un drone USA a Baghdad.
A causa di questo simbolo, l’Al Ittihad ha deciso di non scendere in campo, nonostante i fitti colloqui tra le due società e gli arbitri, visto che non era possibile accontentare la richiesta dei sauditi di rimuovere la statua. Irremovibili i dirigenti ma anche le autorità della Repubblica islamica che hanno chiesto di rispettare il regolamento che vieta riferimenti politici nello sport, come ha riferito la tv di Stato saudita Al Ekhbariya.
Non è ancora ufficiale, ma il Sepahan starebbe valutando ora di presentare un ricorso alla Confederazione Asiatica del Calcio (AFC) in merito al rifiuto dell’Al Ittihad di non giocare il match. In una dichiarazione, l’AFC ha citato «circostanze inattese e impreviste» come causa della cancellazione della partita. La questione verrà esaminata dalle commissioni competenti.