«Sull’atto specifico non so cosa abbiano verificato, non ne ho idea, ho letto quello che hanno letto tutti. Rimango in attesa di comunicazioni formali e ufficiali, che in questo momento non ho. Mi dispiace perché si possono generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava».
Lo ha detto il presidente della FIGC Gabriele Gravina a proposito dell’inchiesta della procura di Roma che vede De Laurentiis indagato per falso in bilancio. «Come sistema siamo preoccupati di queste perturbazioni interne, ma come sistema federale abbiamo grande fiducia e rispetto nell’autonomia degli organi di giustizia», ha concluso Gravina.
Il riferimento è alla notizia dell’iscrizione da parte dei Pm di Roma di Aurelio De Laurentiis nel registro degli indagati, per quanto riguarda le plusvalenze legate all’affare Osimhen con il Lille. Il calciatore fu acquistato dal club francese per oltre 70 milioni di euro all’inizio della stagione 2020/21, altri giocatori fecero il percorso inverso in direzione Francia.
Il portiere Karnezis era l’unico con un passato di buon livello nelle maggiori serie calcistiche, mentre gli altri tre calciatori (Ciro Palmieri, Luigi Liguori e Claudio Manzi) erano tutti calciatori del settore giovanile del Napoli. Ciò nonostante, grazie al loro inserimento nell’affare il Napoli fece registrare plusvalenze per quasi 20 milioni di euro.