Gli Elkann scommettono sull’agricoltura sostenibile. Lingotto Investment Management – scrive MF-Milano Finanza – ha preso parte a un round di finanziamento da 250 milioni di dollari della società americana, con sede a Boston, Indigo Ag, specializzata nello sfruttare la scienza e la tecnologia per contribuire a migliorare la sostenibilità e la redditività del settore agricolo.
A guidare l’investimento è stato Flagship Pioneering, mentre Lingotto sarebbe il secondo investitore per importo messo; ai due si è poi unito il fondo pensione dei dipendenti statali State of Michigan Retirement Systems. Indigo è attiva su numerosi fronti dell’agribusiness.
Il gruppo è anche attivo nel collegare i coltivatori agli acquirenti, fornendo assistenza nella logistica di spedizione dei raccolti. Altra linea di business su cui sta puntando molto è quella dei crediti di carbonio, chiamato tecnicamente “carbon framing” e che riguarda appunto la capacità di sequestro del carbonio nei suoli agricoli e immettendo poi ogni credito di carbonio sul mercato.
Il business della cattura di Co2 del resto era stato già oggetto di un investimento da pare di quella che era Exor Ventures, che aveva investito nell’americana Charm Industrial. Ora la nuova società di gestione patrimoniale alternativa interamente controllata da Exor ha proseguito su questo filone. Lingotto ha una dotazione di 3 miliardi di dollari, con masse conferite da Exor e dai francesi di Covea. Lo scorso maggio Lingotto ha lanciato un fondo da 500 milioni di dollari per investire in società con tecnologia altamente disruptive.