Il portoghese Cristiano Ronaldo si è rifatto vivo con la Juventus per battere cassa. Il calciatore – con un passato di tre anni in bianconero, e ora nuova stella degli arabi dell’Al-Nassr – vuole i 19,9 milioni di euro netti che deve ancora ricevere dalla società piemontese per gli emolumenti dilazionati in epoca Covid (le due famose cosiddette manovre stipendi).
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Cristiano Ronaldo, dopo aver chiesto gli atti alla Procura di Torino, ha deciso così di agire per vie legali. Dybala, invece, ha trovato un accordo con la società bianconera per il pagamento degli arretrati (circa 3 milioni), rinunciando poi alla causa di indennizzo per il mancato prolungamento del contratto.
Nella “scrittura integrativa” che la Juventus aveva proposto a CR7 per differire i suoi emolumenti, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici annotava: «Gli accordi assunti… ci impegnano a consegnarvi entro il 31/07/2021 l’Accordo premio integrativo ritrascritto sui moduli federali ad oggi non disponibili». L’accordo trascritto sui moduli federali, però, non è mai arrivato a Ronaldo. Che ora ha deciso di usarlo come carta per un’azione legale contro il club “inadempiente”.
Il calciatore portoghese potrebbe essere sostenuto in questa azione dal verbale di una riunione del 20 settembre 2021 in cui Agnelli «suggerisce di non rincorrerlo ma di aspettare sia lui a sollevare la questione se interessato».