Roma, stop stadio: il Policlinico Umberto I vuole l'area di Pietralata

Dopo la proprietà di alcuni lotti, un altro problema sulla strada della società giallorossa per la realizzazione del suo nuovo impianto.

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(Foto: Insidefoto)

Dopo un primo stop legato alle proprietà dei lotti di terra, lo stadio della Roma ne subisce un altro e questa volta arriva dalla volontà del Policlinico Umberto I di rivendicare l’area di Pietralata, dove la società giallorossa, con l’appoggio del Comune, vuole costruire il suo nuovo impianto.

Come riporta l’edizione odierna de Il Tempo, la richiesta è contenuta in una lettera inviata al Comune e per conoscenza all’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, che è stato preso in contropiede. L’area compresa nel Municipio IV, «attualmente separata dal resto della città – si scrive nella delibera approvata a furor di popolo dall’Assemblea capitolina il 9 maggio -. Circondata a Sud-Ovest dalle linee ferroviarie, a Nord-Est dall’ Aniene, a Sud-Est dal Forte Tiburtino: zona strategica dal punto di vista della mobilità, servita dalla metropolitana, non distante dalla stazione Tiburtina. Cerniera tra due centralità urbane e metropolitane, a ridosso di quartieri prevalentemente residenziali».

Ma sui quei terreni di Pietralata, il Policlinico Umberto I aveva progettato la realizzazione del nuovo ospedale sin dai tempi del Sistema Direzionale Orientale (SDO). Progetto nato negli anni ’60, morto, rinato, accantonato e di nuovo resuscitato, ma mai attuato. Prevedeva tra l’altro il trasferimento a Pietralata dei ministeri e di altre direzionalità per liberare il centro storico già a quei tempi ingolfato dal traffico. A sancirne la definitiva sepoltura fu nel 2008 l’approvazione del Piano regolatore generale, la tesi prevalente di decentrare nei municipi e non in unico settore della città.

Nei giorni scorsi sulla questione era intervenuto anche il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. «Lì noi (cioè la giunta regionale a Pietralata, ndr) abbiamo un’area che è quella del Pertini – ha spiegato il governatore nel corso di un dibattito pubblico andato in onda su una radio privata -. L’area è sempre stata quella, non ce ne sono state altre in zona. Ci sono altre ipotesi, inclusa quella attuale del Policlinico Umberto I, entro breve il nodo sarà sciolto». Riferimento al piano di investimenti sulla Sanità: 37 interventi per un totale di 1,171 miliardi di euro. Ed eccolo un nuovo ostacolo fra la Roma e il suo impianto nuovo ed esclusivo, che però, parola di Rocca, dovrebbe risolversi a breve.

La replica del Policlinico Umberto I

In mattinata, il Policlinico ha voluto replicare, commentando così la notizia: «Nessuna lettera è stata mai inviata all’amministrazione di Roma Capitale sul tema in questione. L’individuazione dell’area sulla quale sorgerà il nuovo Policlinico Umberto I è oggetto di una discussione all’interno di una cabina di regia istituita dalla Regione Lazio e costituita, tra gli altri soggetti, dalla stessa amministrazione regionale, dal Comune di Roma Capitale, dal Policlinico Umberto I e dalla Sapienza di Roma».

«Non è competenza alcuna del Policlinico Umberto I discutere di questioni relative all’urbanistica, in particolare quelle che riguardano il progetto del nuovo stadio della AS Roma, funzioni che spettano, come ovvio, ad altri soggetti istituzionali e per i quali, la Direzione Generale di questo Ospedale, nutre grande rispetto e fiducia».