La Juve risolve il contratto con Pogba? L’impatto sui conti bianconeri

Come impatterebbe una risoluzione, considerando l’effetto negativo di una svalutazione e il risparmio sullo stipendio del centrocampista francese.

Juventus impatto risoluzione Pogba
(Foto: STRINGER/ANSA/AFP via Getty Images)

Il caso Pogba sta tenendo banco in casa Juventus. Il club bianconero è rimasto colpito dal caso di doping del suo centrocampista, che avrebbe assunto degli integratori all’oscuro della società stessa. Integratori che avrebbero causato appunto la positività al test anti-doping effettuato a seguito della partita tra i bianconeri e l’Udinese, prima giornata di Serie A.

Se questo risultato dovesse essere confermato dalle controanalisi, Pogba andrà incontro a una squalifica più o meno lunga. L’interdizione dall’attività sportiva potrebbe arrivare fino a 4 anni, un colpo non da poco per un giocatore che ha superato i 30 anni e che stava cercando di riprendersi dai problemi fisici che hanno minato tutta la stagione 2022/23.

In caso di squalifica pesante, la Juventus potrà procedere con la risoluzione del contratto. Ma come impatterebbe questa azione sui conti del club bianconero? Se le controanalisi confermassero il doping, la società avrebbe diritto a interrompere il versamento dello stipendio a Pogba, fatta eccezione per il minimo contrattuale (42mila euro lordi annui).

In caso di sentenza di condanna, la Juventus potrebbe decidere di risolvere il contratto. Nel caso più recente – quello che riguardò il difensore dell’Atalanta Palomino – la sentenza (in quell’occasione di assoluzione) arrivò a quattro mesi di distanza dalla scoperta della positività. Ipotizzando tempi simili, da gennaio la Juventus potrebbe decidere di chiudere il rapporto con il francese.

Juventus impatto risoluzione Pogba – L’effetto sui conti del club

Se così fosse, il club bianconero farebbe registrare una svalutazione pari a 1,57 milioni di euro circa (questo sarà il valore netto a bilancio di Pogba a gennaio 2023). Allo stesso tempo, la Juventus risparmierebbe 5,25 milioni di euro per i sei mesi di stipendio non corrisposto da gennaio a giugno. Sommando questa somma al periodo in cui lo stipendio può essere sospeso – ipotizziamo da fine settembre – e considerando l’effetto negativo della svalutazione, il risparmio di un addio sui conti 2023/24 sarebbe complessivamente pari a 6,3 milioni di euro.

Si tratta chiaramente di un’ipotesi, perché molto dipenderà dall’eventuale conferma delle controanalisi e dalla sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping. Quel che è certo è che la Juventus potrà procedere con la sospensione dello stipendio, come previsto dall’accordo collettivo tra Lega Serie A, FIGCC e Associazione Italiana Calciatori.