Manovra di bilancio, tredicesime più ricche già per Natale

La Legge di bilancio è alle porte e nel menù di questo provvedimento il piatto principale dovrebbe essere la detassazione delle tredicesime in pagamento a dicembre.

Manovra di bilancio tredicesime
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

La Legge di bilancio è alle porte e nel menù di questo provvedimento il piatto principale dovrebbe essere la detassazione delle tredicesime in pagamento a dicembre. Lo riporta l’edizione odierna de La Stampa, spiegando che l’ipotesi è un’aliquota al 15% per i redditi bassi e poi a salire. Difficilmente sarà introdotta una tassa piatta per le tredicesime di tutti i lavoratori senza fissare un tetto al reddito, anche se l’idea di partenza era proprio quella.

L’altra portata del menu è il “bonus benzina” sempre per le fasce fragili, ma la misura è tutta da costruire. Dipenderà dalle coperture ovviamente, e dall’andamento del costo della benzina. Capitolo Superbonus. La nuova proroga del 110%, che potrebbe finire in manovra, sarà di tre mesi (fino al 31 marzo 2024) e solo per i condomini che entro l’anno certificheranno di avere uno stato di avanzamento del cantiere di almeno il 60-70%.

Intanto, l’Enea riferisce che al 31 agosto gli investimenti ammessi a detrazione per il Superbonus al 110% sono saliti a 85 miliardi di euro, su un totale di investimenti (comprese le somme non ammesse a detrazione) di 86,3 miliardi. Le detrazioni maturate per lavori conclusi, onere a carico dello Stato, è pari a 76,1 miliardi di euro.

Quanto all’ipotesi di una proroga dei sostegni per le bollette energetiche, che scadono a fine settembre, spiega il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, «stiamo facendo le valutazioni in questi giorni rispetto all’andamento del prezzo base del gas», e aggiunge: «Ci sono una serie di simulazioni che riguardano eventuali interventi su fasce sociali. Attendiamo il punto di caduta da parte del ministero dell’Economia, perché è una questione di capacità di bilancio».

Su eventuali sostegni per i carburanti, sottolinea Pichetto, «vale lo stesso ragionamento per le bollette. Ci troviamo con un prezzo del petrolio a 90 dollari al barile, che è salito notevolmente. Bisognerà vedere i riflessi del prezzo. È una valutazione da farsi entro la fine del mese».