Sabato sera ci sarà l’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia. Ci sarà poco spazio per le emozioni, visto che il cammino verso Euro 2024, che si giocherà in Germania, dipende molto dalla sfida contro la Macedonia del Nord e da quella successiva contro l’Ucraina in programma martedì 12 a San Siro.
L’ex allenatore del Napoli, club portato alla vittoria dello Scudetto nella stagione scorsa, ha raccolto l’eredità di Roberto Mancini che ha deciso di lasciare la Nazionale per poi accasarsi, con un tempismo che ha fatto irritare e non poco i vertici della FIGC, alla nazionale dell’Arabia Saudita.
Ovviamente un addio così inaspettato, e anche con conseguenze importanti visto che i vertici federali non hanno ancora scartato l’ipotesi di fare causa all’ex ct, non può cancellare quanto di buono fatto sotto la gestione Mancini, con il punto più alto della sua esperienza con l’Italia che non può che essere la vittoria degli Europei 2020 a Wembley contro l’Inghilterra. Da lì è iniziata una lunga discesa con la mancata qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar proprio per mano della Macedonia del Nord, la prima avversaria che incontrerà la nuova Italia di Spalletti.
Italia ranking FIFA – Le posizioni scalate con Mancini
Mancini è arrivato in Nazionale nel maggio 2018, quando l’Italia occupava la 20ª posizione del ranking FIFA, dietro a nazionali come la Tunisia e il Perù. Una lunga risalita partita da lontano e che a fine anno ha portato gli Azzurri al 18° posto. La risalita è proseguita e a fine 2019 l’Italia occupava il 13° piazzamento. Per poi diventare l’anno successivo il 10° tornando così a essere fra le migliori 10 nazionali del mondo.
La vittoria dell’Europeo, avvenuta l’11 luglio 2021, ha fatto schizzare l’Italia al quinto posto del ranking FIFA, punto più alto della gestione Mancini, dietro solo a Belgio, Brasile, Francia e Inghilterra, appena sconfitta a Londra nella finale della competizione continentale. Quell’anno si è concluso con l’Italia al sesto posto del ranking a causa del sorpasso dell’Argentina.
Un 2022 da dimenticare ha fatto scivolare la Nazionale all’ottavo posto. Ovviamente a incidere è stata la mancata qualificazione per il Mondiale 2022 in Qatar, che non ha permesso agli Azzurri di racimolare punti importanti: si tratta del secondo appuntamento consecutivo fallito per l’Italia con la rassegna iridata dopo quello del 2018 in Russia.
Spalletti raccoglie così da Mancini una Nazionale bisognosa di aprire un nuovo ciclo per qualificarsi agli Europei in Germania da campione in carica e, soprattutto, di non sbagliare l’appuntamento con le qualificazioni al prossimo Mondiale 2026 in USA, Messico e Canada. L’ultimo aggiornamento del ranking FIFA per Nazionali, stilato lo scorso 20 luglio, vede l’Italia sempre all’ottavo posto. Un punto di partenza di sicuro migliore rispetto all’inizio dell’avventura di Mancini, che Spalletti punta a migliorare nel minor tempo possibile.