Roma, l’ad Souloukou: «Stadio di proprietà uno dei pilastri del progetto Friedkin»

L’amministratrice delegata dei giallorossi ha commentato anche la vicenda stadio: «Nessuna società è diventata grande senza un sua nuova casa».

Perché Lina Souloukou si è dimessa
Lina Souloukou (foto Insidefoto)

Nella giornata in cui parte la raccolta della documentazione e delle testimonianza per il dibattito pubblico sull’eventuale costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata, i giallorossi sono stati spettatori a Montecarlo del sorteggio dei gironi di Europa League, senza dimenticare la partita di stasera contro il Milan all’Olimpico per la terza giornata di campionato.

Della questione stadio e del prossimo futuro in Europa dei giallorossi ha parlato l’amministratrice delegata Lina Souloukou a Sky Sport: «Il progetto dello stadio è per averne uno di proprietà, è veramente una cosa importante, è uno dei pilastri del progetto sportivo, non c’è nessuna società che ha ambizione di arrivare al vertice e di stabilizzarsi senza avere la propria casa».

«In parallelo stiamo portando avanti il percorso con la UEFA che prevede alcuni vincoli che dobbiamo rispettare – aggiunge -, ma è un percorso che è allineato con le regole standard della sostenibilità finanziaria del mondo del calcio. Dobbiamo rispettare questo percorso e mai ha impedito che l’ambizione potesse essere realizzata».

Sui sorteggi di Europa League: «Non bisogna sottovalutare i nostri avversari, il livello dell’Europa League è molto competitivo, quindi la fase dei gironi è una fase importante. Ovviamente siamo consapevoli del valore della nostra squadra, del nostro allenatore e della nostra rosa. Visti i risultati degli ultimi anni, l’aspettativa è arrivare in fondo alla competizione, e quindi a Dublino».

Ovviamente non poteva mancare un commento sull’ultima grande trattativa conclusa con esito positivo dalla società, l’arrivo alla Roma di Romelu Lukaku: «L’ultima prova è l’arrivo di Lukaku un chiaro esempio di come la proprietà, anno dopo anno, sta rendendo la Roma sempre più competitiva».