Ricavi ranking storico Europa League – La UEFA Europa League torna al centro della scena. Tutto pronto per il sorteggio della fase a gironi che decreterà i gruppi che daranno il via alla prima fase della nuova edizione della competizione. Roma e Atalanta scoprono i rispettivi avversari, nel cammino che condurrà alla finale della Dublin Arena del 22 maggio 2024.
La seconda competizione europea per club è importante per le squadre che vi prendono parte, non solo per il suo blasone dal punto di vista sportivo, ma anche sul fronte economico (seppur non ai livelli della UEFA Champions League). Prendere parte all’Europa League significa comunque ritoccare il bilancio verso l’alto, soprattutto in caso di arrivo alle fasi finali del torneo.
E tra le voci che maggiormente contribuiscono ai ricavi c’è quella legata al cosiddetto ranking storico/decennale. Una parte delle risorse, 60,75 milioni di euro per la precisione – in attesa di scoprire le nuove cifre dal 2024/25 in avanti –, viene infatti distribuita dalla UEFA ogni stagione sulla base dei risultati ottenuti nelle competizioni europee dai club negli ultimi dieci anni, ai quali si uniscono ulteriori punti per i trofei vinti in ambito europeo.
Questa cifra viene poi redistribuita in maniera proporzionale tra le squadre che partecipano a ogni edizione della Champions League, sulla base appunto del coefficiente relativo agli ultimi dieci anni. Ogni club riceve un numero di quote (ogni quota ammonta a poco più di 132mila euro) proporzionali alla posizione nel ranking decennale.
Ricavi ranking storico Europa League – Le cifre per il 2023/24
In questo modo l’ultima in classifica ne incassa una sola, mentre la prima – che per il 2023/24 è il Liverpool – ne incassa ben 32, per un totale massimo di 4,2 milioni di euro. Ma come sono posizionati gli altri club nella classifica di quest’anno? Oltre al Liverpool primo, il podio è formato da Ajax e Roma, due dei club più blasonati di questa Europa League.
Quarta posizione per il Bayer Leverkusen. Per i tedeschi il ranking storico/decennale porta poco più di 3,8 milioni di euro. Tornando alle italiane, in questa classifica l’altra posizione è occupata dall’Atalanta, che si trova comunque nelle zone nobili. Per i bergamaschi, il ranking storico vale infatti quasi 3,2 milioni di euro. Chiudono la graduatoria i polacchi del Rakow, che incassano appena 132 mila euro.