Juve, le motivazioni del Consiglio di Stato: perché è stato respinto il ricorso sullo scudetto 2006 all'Inter

Le motivazioni con cui il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della società bianconera sullo scudetto 2006 assegnato ai nerazzurri.

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Il logo della Juventus (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Il Consiglio di Stato scrive la parola fine sulla querelle Juve per l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter dopo la revoca del titolo bianconero. È stato infatti respinto il ricorso del club bianconero contro Figc, Inter e Coni (tutti costituiti in giudizio), ultimo anello di una catena di opposizioni legali alla decisione del commissario straordinario della federcalcio, Guido Rossi, che nel 2006 aveva assegnato all’Inter il titolo, rimasto vacante dopo le decisioni della giustizia sportiva per lo scandalo di Calciopoli.

Nel 2011 il consiglio Figc aveva respinto l’istanza di revoca in autotutela, presentata dalla Juve, della decisione di Guido Rossi, e nello stesso anno il Tnas si dichiarò incompetente a intervenire; nel 2019 il Collegio di Garanzia aveva dichiarato innammissibile il ricorso Juve, così come il Tar del Lazio nel 2022. Ora il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso Juve contro la decisione del Tar.

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA SUL RICORSO

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA SUL RICORSO (2)