USA, lo sciopero dei dipendenti auto a Detroit può costare 5 mld

La società di consulenza Anderson Economic Group stima, infatti, una perdita di oltre 5 miliardi di dollari in dieci giorni (4,6 miliardi di euro circa)

stellantis

Nella rovente estate di scioperi americana un’altra grana si affaccia all’orizzonte. I lavoratori aderenti allo United Auto Workers, il potente sindacato di settore, potrebbero incrociare le braccia nel caso in cui un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro con General Motors, Ford e Stellantis non sarà raggiunto entro il 14 settembre.

Stellantis è il colosso dell’auto nato dalla fusione di FCA con PSA e del quale Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus – è primo azionista con oltre il 14%. Lo sciopero che rischia di aver pesanti ripercussioni sull’economia. La società di consulenza Anderson Economic Group stima, infatti, una perdita di oltre 5 miliardi di dollari in dieci giorni (4,6 miliardi di euro circa).

Nell’ultimo round di trattative nel 2019, la rottura fra il sindacato e le case automobilistiche si era tradotto in 40 giorni di sciopero contro General Motors, per un costo che si aggirava intorno ai 3,6 miliardi di dollari per il colosso di Detroit.