Quanto ha speso il Milan sul mercato – Il Milan è al lavoro per portare a termine le operazioni di mercato nella sessione estiva che precede il via della Serie A 2023/24. Il club rossonero ha lavorato molto sia in entrata che in uscita, con otto acquisti a titolo definitivo (considerando i giocatori che faranno parte delle rotazioni della prima squadra) e nove cessioni (tra operazioni a titolo definitivo, svincoli e prestiti scaduti), alle quali si aggiungono quattro calciatori ceduti in prestito.
Partendo dagli acquisti, il Milan ha messo sotto contratto il portiere Marco Sportiello, i centrocampisti Ruben Loftus-Cheek, Tijjani Reijnders e Yunus Musah e gli attaccanti Noah Okafor, Samuel Chukwueze, Christian Pulisic e Luka Romero. Nessun giocatore è invece arrivato a titolo temporaneo, mentre sono due – Colombo e Caldara – i calciatori rientrati dai prestiti, che potrebbero trovare collocazione negli ultimi giorni di mercato.
Contestualmente la società rossonera ha realizzato tre cessioni a titolo definitivo: Sandro Tonali al Newcastle, Ante Rebic al Besiktas e Marco Brescianini al Frosinone. Sono poi scaduti i contratti del portiere Ciprian Tatarusanu e dell’attaccante Zlatan Ibrahimovic, mentre sono rientrati nei rispettivi club dopo un prestito altri quattro giocatori: Brahim Diaz, Aster Vranckx, Tiémoué Bakayoko e Sergino Dest.
Tra i calciatori che sono invece stati ceduti in prestito ci sono Matteo Gabbia (prestito secco al Villarreal), Daniel Maldini (prestito con diritto di riscatto e controriscatto all’Empoli), Charles De Ketelaere (prestito oneroso con diritto di riscatto all’Atalanta) e Junior Messias (prestito con obbligo di riscatto al Genoa). L’operazione Maldini non ha effetto sul bilancio, poiché il giocatore era già in prestito allo Spezia nella passata stagione.
Ma qual è finora l’effetto delle operazioni di mercato sul bilancio 2023/24 del Milan? Calcio e Finanza ha simulato l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione (qui la metodologia). Dati che poi saranno aggiornati al termine del mercato estivo, che si concluderà il prossimo 1° settembre.
Quanto ha speso il Milan sul mercato – Le operazioni in entrata
Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa per la stagione 2023/24 è quella che ha riguardato l’attaccante del Chelsea Christian Pulisic (20 milioni di euro per il cartellino e stipendio da 4 milioni netti), ma anche Chukweze, Musah e Rejinders sono stati pagati 20 milioni, seppur con un costo annuale inferiore grazie a stipendi o quote ammortamento più bassi. Tra i nuovi arrivi, il giocatore meno caro è Luka Romero, a parametro zero.
Considerando anche i rientri dai prestiti, secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi dovrebbero tradursi fino ad ora in maggiori costi per oltre 57 milioni di euro. Vediamo ora come questi maggiori costi sono stati compensati – seppur soltanto parzialmente – dalle operazioni in uscita.
Quanto ha speso il Milan sul mercato – Le operazioni in uscita
Tra le operazioni in uscita, quella che ha fatto registrare il valore di cessione maggiore è il trasferimento a titolo definitivo di Sandro Tonali al Newcastle. Si è trattato di una cessione inaspettata, che ha fatto segnare il record per un’operazione in uscita in casa Milan e – in attesa dei dati ufficiali di bilancio – la seconda maggiore plusvalenza della storia.
Le altre due cessioni monetizzate da parte del Milan sono quelle di Rebic e Brescianini, che dovrebbero portare complessivamente 1 milione di euro (nel caso di Rebic si registra una minusvalenza, compensata dal risparmio su ammortamento e stipendio lordo). Queste due cessioni dovrebbero avere avuto un effetto positivo per poco più di 4 milioni di euro.
In uscita, inoltre, il club rossonero ha fatto registrare cessioni in prestito per un impatto positivo di circa 10 milioni di euro. La più importante riguarda De Ketelaere, per la quale il Milan ha ricevuto 3 milioni di corrispettivo e per cui non dovrà sostenere l’ingaggio del calciatore nella prossima stagione.
Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 104,7 milioni di euro per il bilancio 2023/24. A questa cifra ci si arriva sommando le plusvalenze/minusvalenze realizzate, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa rossonera rispetto alla stagione 2022/23.
Quanto ha speso il Milan sul mercato – La review del mercato
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2023/24 del calciomercato finora concluso dovrebbe tradursi secondo le stime in un impatto positivo per 47,4 milioni di euro circa.
Per quanto riguarda l’effetto sul costo della rosa (senza considerare quindi l’impatto positivo delle cessioni in termini di plusvalenza) questo si traduce al momento in un aumento di circa il 15% finora (inteso come somma di ammortamenti e stipendi lordi) rispetto alla stagione 2022/23, in attesa di eventuali nuovi acquisti nelle ultime settimane di mercato.
Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per il Milan è ferma ad un saldo negativo di 39 milioni di euro. Operazioni in entrata che sono state finanziate in parte dalla cessione di Tonali e possibili grazie all’ottimo stato di salute dei conti della società, che – in attesa dei dati ufficiali – ha chiuso il bilancio in utile nella stagione 2022/23.