Lo scorso 5 agosto, il Real Madrid ha emesso un comunicato insolito per tagliare corto riguardo alcuni rumor che erano emersi sui social riguardo al possibile addio di Florentino Pérez dalla presidenza del club.
“Di fronte a qualche voce apparsa su alcuni social media che afferma che il presidente Florentino Pérez starebbe presuntamente valutando di lasciare la presidenza del club, il Real Madrid vuole dichiarare che questi rumors sono categoricamente falsi e sono guidati da interessi che nulla hanno a che fare con la realtà”, ha dichiarato il club nella sua nota.
Una reazione che, spiega il quotidiano catalano Sport, segue tuttavia gli sviluppi delle ultime settimane in casa dei blancos. A partire dal fatto che Perez era assente nel tour della squadra negli USA, considerando che solitamente non era mai mancato alle tournée estive del club. Inoltre, è stata lanciata una raccolta firme tra i soci della società madrilena per rinominare il centro sportivo di Valdebebas come “Centro Sportivo Florentino Perez”, tema che potrebbe, in caso di successo della raccolta firme, essere portato anche alla prossima assemblea dei soci.
Sia l’assenza di Perez che questa raccolta firme hanno così alimentato le discussioni riguardo all’addio di Perez alla presidenza del Real Madrid, un rumor che il club ha voluto stroncare subito con quel deciso comunicato. Tuttavia, Perez comunque sta entrando nella fase finale del suo mandato e a 76 anni starebbe studiando il futuro, dopo aver raggiunto gli obiettivi che si era posto dalla ristrutturazione del Santiago Bernabeu al ringiovanimento della rosa con i vari colpi Vinicius, Camavinga e Tchouameni negli ultimi anni, aspettando novità sul fronte Mbappè.
L’ultimo obiettivo per Perez è quello di formare la nuova struttura dirigente del club nel giorno in cui deciderà di lasciare la carica. L’idea dell’imprenditore è sempre stata quella di lasciare la presidenza a una figura con un ruolo più rappresentativo che esecutivo. E in questo contesto, la figura più autorevole per la sua posizione calcistica nel club e il ruolo che ha svolto negli anni è quella di Emilio Butragueño, attuale direttore delle relazioni istituzionali del Real Madrid e da sempre vicino a Perez, tanto da essere indicato da molti come il primo della lista dei possibili successori.
Anche se Butragueño occupa una posizione privilegiata nella linea di successione del club, il sogno di Perez è quello di mettere nel suo ruolo Rafael Nadal. Il leggendario tennista spagnolo è un dichiarato tifoso del Real Madrid (nonostante lo zio Toni abbia giocato nei rivai del Barcellona) e in passato non ha nascosto, anche in dichiarazioni pubbliche, che è un’idea che lo affascina una volta appeso la racchetta. Nadal è una figura universale e per Florentino “il miglior ambasciatore possibile del Real Madrid e dei suoi valori”. Rafa avrebbe un ruolo più onorifico, in ogni caso, lasciando il lato esecutivo ad altre persone che lavorano nel club e che continueranno a farlo quando Florentino Pérez lascerà la carica. L’intenzione infatti di Perez è quello di lasciare intatta la struttura attuale, che va dal direttore generale José Ángel Sánchez a Juni Calafat (dirigente dietro i colpi Vinicius e Rodrygo) fino a Santiago Solari, direttore del centro sportivo di Valdebebas.