Come ogni stagione il calciomercato riscrive gli equilibri del campionato, ma anche quelli interni allo spogliatoio con i nuovi arrivati che possono stravolgere anche l’equilibrio all’interno dello spogliatoio, sia per quanto riguarda il tasso tecnico che il monte ingaggi, che poi la società deve affrontare. Ma se per i calciatori più importanti si conosce l’ingaggio che gli viene corrisposto, anche se poi l’ufficialità si ha solo con i bilanci di fine stagione, quale è la soglia minima garantita? Quanto guadagna minimo un calciatore in Serie A?
Come ogni inizio di stagione la Lega Serie A ha pubblicato un documento ufficiale nel quale specifica quale deve essere il compenso minimo garantito a un calciatore professionista, si che questi giochi in Serie A, B, C o nella Serie A femminile, con le calciatrici che ormai da qualche stagione sono passate da dilettanti a professioniste.
Quanto guadagna minimo calciatore Serie A – Le cifre
Quello che bisogna assolutamente conoscere è che i compensi minimi garantiti, da quello che è un vero e proprio contratto collettivo di professione, vengono specificati per fascia di età. Infatti un calciatore di 17 anni non ha una retribuzione minima garantita dello stesso importo rispetto a uno che ha più di 24 anni, soglia individuata sopra la quale non cambia nulla a livello di minimo garantito.
Ecco il compenso minimo, per fasce di età, che spetta a un calciatore tesserato per una squadra che gioca in Serie A nella stagione 2023/24. Le cifre vanno intese come lorde.
- Dai 16 ai 19 anni: 22.959,35 euro
- Dai 20 ai 23 anni: 33.290,47 euro
- Dai 24 anni in sù: 45,917,63 euro
Inoltre vengono specificati i compensi minimi anche per altre due casistiche:
- Rapporto di addestramento tecnico: 17.219,24 euro (specifico per calciatori soggetti a vincolo per l’ultimo anno, ma questi non vengono considerati automaticamente professionisti)
- Primo contratto da professionista: 33.290,47 euro