Ufficiale, Buffon annuncia il ritiro: «Ho dato e avuto tutto»

L’ex portiere tra le altre di Juventus e Parma, campione del mondo con l’Italia nel 2006, ha annunciato ufficialmente il suo addio al calcio.

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Gianluigi Buffon (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

“Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme”. Così Gianluigi Buffon ha appena ufficializzato, con un post su Instagram, l’addio al calcio.

Si conclude così la carriera di uno dei più grandi portieri della storia del calcio italiano, protagonista in particolare con le maglie di Juventus e Parma oltre che con quella azzurra della Nazionale, con cui ha vinto la Coppa del Mondo in Germania 2006. Buffon ha salutato il calcio con un video, realizzato da Mate Agency, pubblicato sui suoi canali social ufficiali.

Cresciuto nel settore giovanile del Parma, Buffon ha esordito proprio con i gialloblu nel novembre 1995, a 17 anni. Diventato titolare nel 1996/97, nel 1999 con gli emiliani conquista una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Nel 2001 passa alla Juventus, insieme al compagno di squadra Lilian Thuram: con i bianconeri vince dieci campionati di Serie A (e uno di Serie B dopo la retrocessione post-Calciopoli), oltre a cinque Coppa Italia e sei Supercoppe italiane, con l’intervallo della stagione 2018/19 che buffon passa al PSG dove conquista un campionato di Ligue 1 e una Supercoppa di Francia. Con i bianconeri, nella stagione 2015/16 tiene la porta inviolata per 974 minuti, attuale record di imbattibilità nella Serie A a girone unico.

L’esordio in nazionale maggiore (dopo aver vinto l’Europeo Under 21 nel 1996) arriva nell’ottobre 1997, nella gara di andata dei playoff per la qualificazione ai Mondiali 1998 contro la Russia subentrando al titolare Pagliuca sotto la neve a Mosca, sfida che termina sull’1-1 con gli azzurri che vinceranno per 1-0 al ritorno a Napoli ottenendo la qualificazione. Ai Mondiali 1998 è il secondo portiere dietro lo stesso Pagliuca e davanti a Toldo, dopo l’infortunio di Peruzzi, senza mai scendere in campo. Dal 1999 con l’arrivo di Zoff diventa il titolare, saltando però gli Europei 2000 a causa di un infortunnio alla mano prima della partenza. Dopo le delusioni dei Mondiali 2002 e degli Europei 2004, nel 2006 in Germania è tra i giocatori decisivi per il trionfo dell’Italia di Lippi, che lo porta a chiudere anche al secondo posto nella classifica del Pallone d’Oro (vinto dal capitano azzurro Cannavaro). La seconda e ultima finale con l’Italia arriva agli Europei 2012, con la sconfitta in finale contro la Francia. Ha partecipato a cinque Mondiali (primato condiviso con Antonio Carbajal, Rafael Márquez, Guillermo Ochoa, Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Lothar Matthäus), quattro Europei e due Confederations Cup con l’Italia.

“28 anni di carriera mi sembra un risultato incredibile, quasi impensabile, soprattutto per la continuità di rendimento dimostrata in quasi tre decenni”, le parole di Buffon pubblicate sul sito del Parma -. Questo, secondo me, è l’aspetto che più determina il valore di una carriera sportiva, in questo caso la mia. Ci ho messo così tanta passione, dedizione, entusiasmo e allegria che a guardarmi indietro, posso dire che sono veramente volati. Sì, questi 28 anni – con queste due date (19 novembre 1995 e 30 maggio 2023, l’esordio in A e l’ultima in B) – sono la mia storia calcistica e la mia storia sportiva. Ma anche la storia di chi, con il tifo, con le lacrime e con l’amore, in questi 28 anni mi ha sostenuto. Voglio anche ringraziare Parma e la sua gente perché veramente mi ha fatto sentire tanto amato, anche in questi due anni: il Presidente Kyle Krause – una delle persone migliori che ho conosciuto nel mondo del calcio – e i direttori della Società, ché mi avevano chiesto immediatamente di ricoprire un ruolo manageriale nel Gruppo“.