Tempo di semestrale anche per la Ferrari. E i risultati ottenuti nei primi sei mesi dell’anno sono definiti dall’azienda automobilistica «eccezionali». Il Cavallino ha realizzato ricavi per 1,47 miliardi, in aumento del 14,1% rispetto all’anno precedente, avendo consegnato 3.392 auto, più o meno lo stesso numero rispetto al secondo trimestre 2022 (63 in meno, ma con portafoglio ordini “molto solido”). L’ebitda adjusted è pari a 589 milioni, in crescita del 31,9% rispetto all’anno precedente e l’utile netto adjusted a 334 milioni (+33%).
Il livello delle consegne riflette i programmi di allocazione di volumi, aree geografiche e mix per trimestre, a fronte di un portafoglio ordini molto solido e in linea con i piani per l’anno. Il margine operativo lordo ammonta a 589 milioni, in crescita del 31,9%, il margine operativo sale a 437 milioni, in aumento del 35,4%. Infine, l’utile netto è di 334 milioni (1,83 euro ad azione). L’ebit adjusted è pari a 437 milioni, in aumento del 35,4% rispetto all’anno precedente, la generazione di free cash flow industriale a 138 milioni. L’indebitamento industriale netto, pari a 331 milioni al 30 giugno 2023 rispetto ai 53 milioni al 31 marzo 2023, riflette principalmente il pagamento di dividendi per 328 milioni e i riacquisti di azioni proprie per 83 milioni. Al 30 giugno la liquidità complessiva disponibile era pari a 1,7 miliardi (2 miliardi al 31 marzo 2023), incluse linee di credito committed inutilizzate per 600 milioni.
«Il secondo trimestre si è chiuso con dei risultati finanziari eccezionali, contraddistinti da elevata marginalità. Le consegne nel periodo riflettono un ricco mix prodotti, mentre continuiamo a gestire un portafoglio ordini molto forte in tutte le aree geografiche – commenta l’amministratore delegato, Benedetto Vigna -. La decisione di rivedere al rialzo la guidance è stata sostenuta in particolare da un contributo delle personalizzazioni sorprendente. L’innovazione è al centro di Ferrari e continua a trainare la nostra crescita e risultati, come l’indimenticabile vittoria a Le Mans».