Serie B 2023/24 a rischio rinvio, ma i club vogliono giocare

Si ipotizza uno slittamento della prima giornata, ma le squadre vogliono scendere in campo, rimandando solo le sfide necessarie a una serie di infrasettimanali.

Serie B
(Foto: Nicolò Campo / Insidefoto)

Il rinvio della prima giornata della Serie B 2023/24 ai primi giorni di settembre appare scontato, ma così non è. Per il momento non sono state rese note comunicazioni ufficiali, ma non solo: diverse società iniziano a far sentire la loro contrarietà all’idea di partire già con il piede sbagliato. E fanno pressioni per iniziare la B regolarmente, senza aspettare l’ultimo verdetto (il 29 agosto al Consiglio di Stato) che stabilirà quali squadre parteciperanno alla categoria.

O meglio, aspettando sì quella sentenza, ma senza bloccare tutto. Secondo quanto riportato da Tuttosport, la volontà sarebbe quella di rinviare solo le gare interessate. Nel calendario già varato, era presente una X al posto di Reggina o Brescia. Basterebbe aggiungere una Y al posto del Lecco e partire con le altre otto partite.

Relegando a tre passaggi infrasettimanali solo le gare coinvolte, non le intere giornate. E probabilmente anche di questa possibilità si discuterà nel Consiglio Federale di oggi. Non ci sarà nessuna riammissione in B ma verrà solo stilata la graduatoria di riammissioni e ripescaggi per Serie B e C. Non ci dovrebbero essere sorprese sull’ordine delle squadre coinvolte:

  1. Brescia
  2. Perugia

Negli ultimi giorni s’era aperta una corsa alla riammissione con anche le altre due retrocesse Spal e Benevento, che hanno fatto domanda per le difficoltà che aveva il Perugia a mettere a il Curi a norma per la B. Ma dal club umbro filtra ottimismo, la domanda dovrebbe essere a posto. Non andrebbe dimenticato però, che il Perugia è sotto inchiesta per illecito sportivo, per i fatti dell’ultima giornata, quando gli umbri s’imposero 3-2 sul Benevento con un gol nel recupero di Kouan che suscitò più di un sospetto.