Inter, le cessioni e le plusvalenze record: Onana entra in top 10

L’estremo difensore entra nella classifica di cessioni e plusvalenze più alte dopo solo una stagione: ecco la graduatoria completa.

Inter classifica plusvalenze
(Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

L’Inter e il Manchester United hanno ufficializzato il trasferimento dell’estremo difensore André Onana. Una partenza dolorosa per il club nerazzurro, che aveva trovato nel portiere ex Ajax una sicurezza anche a livello di impostazione della fase offensiva, ma necessaria per far quadrare i conti e offrire risorse per puntellare la squadra dove necessario.

Il portiere è stato ceduto dopo appena una stagione sotto la Madonnina, con l’Inter che è riuscita a valorizzarlo in maniera incredibile, tanto da riuscire a vendere il giocatore a oltre 52 milioni di euro (senza considerare ulteriori 5 milioni di potenziali bonus). L’operazione Onana, date le cifre, si inserisce così tra le più importanti della storia dell’Inter, posizionandosi al quarto posto per valore della cessione e in terza posizione per quanto riguarda la plusvalenza (quasi 51 milioni di euro).

Inter classifica plusvalenze – Lukaku la cessione più cara

In termini di cessioni, quella più remunerativa è stata l’operazione che ha portato Romelu Lukaku a Londra, sponda Chelsea, (oltre 108 milioni di euro), In questo senso, Onana supera Icardi e si posiziona davanti all’argentino sia nella graduatoria delle maggiori plusvalenze, che in quella delle cessioni a prezzo più alto a livello di cartellino.

Inter classifica plusvalenze – Onana sul podio

Per quanto riguarda le sole plusvalenze, quella maggiore è legata sempre all’affare Lukaku-Chelsea (quasi 67 milioni di euro). Sul podio anche Zlatan Ibrahimovic, con oltre 53 milioni di euro, mentre il terzo posto è occupato appunto da Onana (quasi 51 milioni).

L’estremo difensore ha potuto inserirsi a questo punto della graduatoria proprio grazie al fatto di essere stato acquistato senza pagamento del cartellino. Il suo valore a bilancio era praticamente prossimo allo zero, da qui una plusvalenza secca (a differenza, per esempio, di Hakimi).