Il Wolverhampton ottiene 115 milioni di prestito dal governo britannico

Il club inglese, forte della propria appartenenza alla Premier League, grandissimo asset per le casse di Sua Maestà, potrà usare questi fondi, concessi a condizioni molto agevoli, per far fronte ai costi operativi e per aiutare il flusso di cassa.

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(Photo by Naomi Baker/Getty Images)

Che la Premier League sia una grandissima fonte di ricavi anche per il governo del Regno Unito era ormai una cosa conosciuta, ma che quest’ultimo, visti i profitti che derivano dal più importante campionato del mondo, si possa permettere di finanziare direttamente i club che ne fanno richiesta è una grandissima novità.

Come riporta il sito inglese Express & Star, il Wolverhampton è il primo club a ottenere finanziamenti dall’agenzia governativa UK Export Finance che ha l’obiettivo di aiutare le società di esportazione britanniche con un fondo da 6,5 miliardi di sterline sostenuto dai contribuenti di Sua Maestà.

Ovviamente un singolo club di calcio non può essere un asset così importante per l’esportazione di qualsivoglia prodotto, ma certamente lo diventa se questo fa parte della Premier League che ogni stagione incassa, oltre che in patria, importantissime cifre per la trasmissione delle partite all’estero, consentendo alla FA, la Federcalcio inglese di far entrare nelle casse statali una cifra che rappresenta la metà dell’incasso totale che la Premier raccoglie dalle emittenti di tutto il mondo, britanniche comprese. Ciò significa che una certa percentuale del “prodotto” del Wolverhampton viene esportata all’estero e questo ha portato il club a piazzarsi in graduatoria per accedere a questi fondi.

Alla società arancionera vanno così 99 milioni di sterline (al cambio attuale 115,6 milioni di euro) come prestito che saranno utilizzati per i far fronte ai costi operativi e per aiutare il flusso di cassa. Questo operazione è stata stipulata quasi un anno fa, ma i dettagli sono stati resi noti solamente di recente da parte del governo britannico.

Questa nuova iniziativa britannica consente ai club di non rivolgersi a un ente esterno, come hanno fatto gli stessi Wolves con il gigante australiano dei servizi finanziari Macquarie Group, impegnando futuri incassi fra cui quelli dei diritti tv o su eventuali cessioni dei calciatori attualmente in rosa. In quest’ultimo caso rientravano le cessione di Diogo Jota al Liverpool e Matt Doherty al Tottenham.

Questo prestito governativo è invece garantito dal gruppo Fosun, proprietario del Wolverhampton, e ha condizioni molto più favorevoli rispetto a qualsiasi accordo stipulato con Macquarie in precedenza. Chissà che i Wolves non siano solo il primo caso di club che riesce a garantirsi un prestito statale per riequilibrare la propria situazione finanziaria.