«Il calcio è un prodotto importante: è ovvio che vorremmo continuare ad avere il cacio che conta sulle nostre reti, ma i prezzi di oggi sono folli». Lo ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di MediaForEurope, in merito alla partecipazione di Mediaset ai bandi per l’assegnazione dei diritti delle partite di Serie A e di Coppa Italia.
«Non usciremo mai da ciò che è razionale, siamo un’azienda quotata in Borsa e che deve sempre fare margine», ha proseguito Berlusconi precisando che «la base d’asta della Coppa Italia è molto alta» mentre sulla Serie A «non si sa bene di cosa stiamo parlando». L’imprenditore ha comunque voluto ribadire che sul calcio «noi ci siamo e ci vogliamo essere».
In caso di assegnazione dei diritti per la trasmissione di alcune partite in chiaro, Berlusconi ha aggiunto che «la rete del calcio per Mediaset potrebbe essere Italia 1». Mediaset è, insieme a DAZN e Sky, tra i soggetti in trattativa privata con la Lega Serie A per i diritti del campionato a partire dal 2024: «Siamo lì in modo opportunistico. Se la prendiamo bene, se no fa lo stesso. Non saremo noi quelli che fanno saltare o che fanno chiudere l’accordo: i soldi veri non sono i nostri», ha detto il Cfo Marco Giordani.
Nei giorni scorsi le indiscrezioni di stampa hanno riferito di una proposta economica molto bassa presentata da Cologno Monzese per aggiudicarsi il diritto di trasmissione di una partita in chiaro per ogni turno di campionato a partire dalla stagione 2024.