Diritti tv, la Serie A attende le nuove offerte: oggi l’assemblea per decidere

Dopo le trattative e la riscrittura dei pacchetti, si attendono le nuove proposte da DAZN, Mediaset e Sky entro le 13: poi deciderà l’assemblea dei club.

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(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Oltre 15 ore di trattative private, seguite da una giornata per aggiornare e riscrivere, in alcuni punti, i pacchetti per i diritti tv. La Lega Serie A sta arrivando, non senza difficoltà, al traguardo delle prime vere offerte da parte delle emittenti per la trasmissione del campionato dal 2024 in poi.

Dopo l’intera giornata di giovedì dedicata alle trattative tra la commissione dei dirigenti dei club, la Lega, DAZN, Mediaset e Sky, venerdì il lavoro si è concentrato su alcuni piccoli correttivi che verranno effettuati sui pacchetti: si tratta prevalentemente di alcuni dettagli (ad esempio, alcuni elementi sulle “pick” per la scelta dei big match da trasmettere) attraverso cui vengono accolte alcune indicazioni arrivate dalle trattative private, conclusasi poco dopo l’1 di notte di giovedì.

Una quadra difficile da trovare, complici anche le posizioni contrapposte e poco concilianti tra le due principali offerenti, ovverosia DAZN e Sky. Sistemati questi correttivi, i pacchetti sono stati poi inviati nuovamente ai tre broadcaster ancora coinvolti nelle trattative, che avranno tempo fino alle 13 di oggi per decidere l’offerta da inserire nella busta chiusa.

Toccherà poi all’assemblea dei club, convocata alle 14, verificare il contenuto delle offerte e poi eventualmente decidere. Nel triennio 2021/24, la Serie A si era garantita 927,5 milioni di euro a stagione in media: l’obiettivo resta avvicinarsi a quella cifra, con qualche minima speranza anche di poter pareggiare il valore considerando la cessione dei diritti prevista su cinque anni dal 2024 al 2029, anche se sarà tutt’altro che una missione facile.

E se l’assemblea dovesse decidere di non accettare le offerte che arriveranno? C’è l’ipotesi di prendersi ancora tempo per valutarle, ma se la decisione fosse quella di respingerle, si procederà con l’apertura delle buste contenenti le offerte da parte di sei soggetti interessati alla realizzazione del Canale di Lega, con nuova eventuale fase di trattative private con i sei offerenti.