In un momento di crisi, la CNN sta affrontando turbolenze interne. Il suo ceo, Chris Licht, incaricato di spostare la rete dal lato sinistro verso il centro politico, è stato licenziato nei giorni scorsi a causa di un crollo degli ascolti durato un anno. Questa situazione, come spiegato dal Corriere della Sera, potrebbe portare Jeff Zucker, l’ex amministratore delegato della CNN, a tornare a guidare la rete. Dopo essere stato estromesso all’inizio del 2022, Zucker non ha mai smesso di meditare vendetta.
Attualmente, la proprietà attuale della CNN, WarnerBros-Discovery, non parla di vendere la rete. Tuttavia, dietro la candidatura di Zucker ci sono altri potenziali acquirenti interessati, in particolare John Catsimatidis, un miliardario repubblicano che è il re dei supermercati di New York, oltre ad essere proprietario di una stazione radio (Wabc) e investitore in siti web (The Messenger). Catsimatidis ha espresso il desiderio di acquistare la CNN e, con un tono aspro negli affari, ha liquidato Zucker dicendo che ha “gettato la CNN in una fogna”.
I nuovi proprietari della Discovery, che hanno acquisito la CNN poco più di un anno fa, nsi trovano di fronte a problemi che non sanno gestire, oltre a risultati finanziari mediocri. Vendere potrebbe essere una soluzione? Forse sì. La fusione tra WarnerBros e Discovery ha causato un debito di 50 miliardi di dollari per il gruppo. Incassare 5 miliardi di dollari vendendo la CNN potrebbe aiutare a ridurre il debito senza intaccare il nucleo del gruppo, ovvero l’intrattenimento (come i canali HBO Max e Discovery e la cinematografia Warner).
L’informazione non è considerata essenziale per la Discovery e porta a pochi profitti (i profitti sono scesi da 1,25 a 0,75 miliardi di dollari nell’ultimo anno). Ed è qui che entra in scena l’uomo che ha guidato la CNN per quasi dieci anni prima di essere licenziato improvvisamente all’inizio del 2022. Durante una lezione sulla leadership dei media all’Università di Yale due mesi fa, Zucker ha raccontato di essere stato vittima di un’imboscata. La vecchia proprietà della CNN, pronta a vendere la rete a un gruppo che voleva spostarla al centro politico, voleva liberarsi di lui. Zucker aveva una relazione sentimentale con Allison Gollust, un’altra dirigente della rete e attuale sua compagna. Quando la notizia è diventata di dominio pubblico, la società ha licenziato Zucker perché, secondo le regole interne, avrebbe dovuto informare fin dall’inizio l’azienda sulla sua relazione con un dipendente.
Licht non è durato a lungo alla CNN a causa dei suoi errori, ma anche perché Zucker, con i suoi forti legami con i media progressisti, ha lavorato instancabilmente per mettere i bastoni tra le ruote al suo successore. Ora potrebbe presentare un’offerta attraverso la nuova società di investimenti creata nei mesi scorsi, da lui guidata e che ha come azionisti RedBird di Gerry Cardinale (il proprietario del Milan) e International Media Investments di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti,
Al momento, sono solo ipotesi. Discovery potrebbe decidere di non vendere la CNN. John Malone, miliardario azionista e membro del consiglio di amministrazione del gruppo, ha spinto molto per rimuovere l’etichetta di sinistra dalla rete, e le pressioni politiche sono intense in vista di una campagna presidenziale accesa. Potrebbe anche accadere che la Discovery si espanda nel settore delle notizie: se si unirà a Paramount, Comcast dovrà cedere CBS News per evitare problemi antitrust. Tuttavia, i dati mostrano che la CNN di orientamento centrista non funziona (ha perso un quarto della sua audience in un anno). Con Discovery in difficoltà finanziarie, se la sua offerta non venisse accettata, Zucker potrebbe tentare di acquistare CBS News e vendicarsi da lì.
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