Caso Milan-Tolosa: la UEFA pronta a decidere sui club di RedBird

La Federcalcio europea dovrebbe presto prendere una decisione sulla partecipazione alle coppe da parte dei due club di proprietà del fondo di Gerry Cardinale.

Milan Tolosa UEFA

Lunedì a Nyon inizierà l’esame della posizione di Milan e Tolosa, club appartenenti alla stessa proprietà (la RedBird di Gerry Cardinale) e qualificate alle coppe europee per la stagione 2023/24. I rossoneri hanno conquistato la fase a gironi della UEFA Champions League tramite il quarto posto in Serie A, mentre i francesi hanno raggiunto l’Europa League vincendo la Coppa di Francia.

Una situazione che – almeno sulla carta – può entrare in conflitto con le norme previste dalla UEFA che vietano a due club con lo stesso gruppo di controllo di partecipare alle stesse competizioni continentali o a due tornei comunicanti (per i quali si corre il rischio di passare da uno all’altro). L’unica “eccezione” si avrebbe qualora le due squadre giocassero una in Champions e una in Conference League, tornei che non danno la possibilità di incroci.

I regolamenti UEFA stabiliscono anche i criteri per determinare il club che deve rinunciare alle coppe europee qualora si verificasse uno scenario di questo tipo: quasi tutti (gerarchia delle competizioni europee, classifica in campionato, Italia meglio classificata rispetto alla Francia nel ranking UEFA), sono a favore dei rossoneri.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, la decisione dovrebbe arrivare a metà della prossima settimana. Tre i casi che saranno analizzati dalla UEFA. Gli altri due riguardano Brighton e Union Saint-Gilloise (entrambe dell’imprenditore inglese Tony Bloom), Aston Villa e Vitoria Guimaraes (appartenenti a Nassef Sawiris).

 

A seguito del successo in Coppa di Francia e della qualificazione in Europa League la prossima stagione, il direttore generale del Tolosa Olivier Jaubert si era così espresso: «Conosciamo i regolamenti, li seguiamo, abbiamo inviato tutti i documenti necessari alla Federcalcio francese per avere la nostra licenza UEFA. Li abbiamo mandati alla UEFA e se hanno domande, riceveranno una risposta».