Amazon al lavoro per l’abbonamento a Prime Video con pubblicità

Il colosso statunitense potrebbe seguire le orme di Netflix e proporre un abbonamento a un prezzo inferiore, ma con inserzioni pubblicitarie.

Un abbonamento a Prime Video a prezzi più bassi, grazie alle inserzioni pubblicitarie durante le trasmissioni. Dopo la mossa lanciata da Netflix nei mesi scorsi, anche Amazon starebbe lavorando a un’offerta di questo genere per il pubblico. A rilanciare l’indiscrezione è il Wall Street Journal, che parla di un piano ancora allo studio, ma che potrebbe vedere la luce presto e con ogni probabilità per ora solo sul mercato statunitense.

Negli Stati Uniti il servizio Prime Video è venduto anche da solo a 8,99 dollari al mese oltre che in abbinata con il servizio Prime (consegne veloci) a 14,99 dollari. Non va dimenticato che negli USA Prime detiene i diritti di contenuti particolarmente pregiati come le partite “Thursday Night Football” della NFL. In Italia il prezzo è già ben diverso: 4,99 euro al mese e 49,90 euro all’anno comprensivo del servizio Prime.

Il colosso dell’e-commerce di Seattle si avvia quindi a raggiungere i suoi principali competitor Netflix e Disney+ che si sono incamminati sulle offerte a prezzo inferiore rispetto allo standard, ma barattando con gli utenti i passaggi di spot pubblicitari. Una strategia che potrebbe far felici clienti, ma anche investitori pubblicitari e agenzie media per i quali Amazon è da tempo una realtà su cui concentrare l’attenzione.

Così, le offerte basate sulla pubblicità possono in qualche modo portare acqua al mulino dello streaming. Quanto a Netflix, ad esempio, il gruppo guidato dai co-Ceo Ted Sarandos e Greg Peters ha dichiarato, a sei mesi dal debutto volto a rilanciare la crescita, di aver superato i cinque milioni di utenti mensili attivi su scala globale per il proprio servizio a basso costo e con pubblicità.

 

Nuovi abbonamenti e introiti al di là del servizio Prime diventano in questo senso di grande valore per Amazon che, come Netflix e Disney, è chiamata a un grande sforzo di investimento in contenuti per tenere il passo (si parla di 7 miliardi di dollari nell’ultimo anno, contro i 15 di Netflix). Amazon si è poi lanciato anche nel mondo dello sport. In Italia Prime Video trasmette la migliore partita del mercoledì in Champions League, un accordo rinnovato fino al 2027.