Concerti a San Siro, interviene il Comune: «Non più di 16 l'anno»

Fra giugno e luglio di quest’anno, lo stadio Meazza e i due ippodromi Snai e La Maura ospiteranno in tutto 28 eventi live musicali: la delibera, in arrivo giovedì in giunta comunale, ne prevede un massimo di 41 per tutto l’anno.

San Siro solo concerti
Un concerto a San Siro (Image credit: Depositphotos)

Si avvicina l’estate, il campionato di calcio finisce e San Siro si prepara ad accogliere la stagione dei concerti 2023. Ma non solo lo stadio Meazza, Milano per la musica mette a disposizione i due ippodromi cittadini, quello del trotto Snai e l’ippodromo La Maura. Queste tre location ospiteranno, fra il mese di giugno e luglio, ben 28 serate, troppe per il Comune che ha pronta una delibera a riguardo, che arriverà in giunta il prossimo giovedì, senza che la cosa faccia stare tranquilla i professionisti del settore musicale alle prese con la programmazione dei concerti del 2024.

Come riporta Il Corriere della Sera-Milano, a Palazzo Marino è pronto un nuovo piano che regoli i concerti che si svolgeranno a partire dal 2024 sul territorio cittadino, in special modo quelli che avverranno nelle tre aree citate secondo un piano dettaglio: non più di 16 concerti annui al Meazza, 15 all’ippodromo del trotto Snai e 10 all’ippodromo La Maura. Un totale di 41 concerti annui con una concentrazione che rimarrà comunque fra giugno e luglio per un evento ogni nove giorni o quasi.

La decisione del Comune di ridurre il numero di concerti arriva dopo quello che è successo un anno fa con il primo concerto musicale al La Maura. Protagonista Vasco Rossi che ha richiamato un folla di 80 mila persone da tutta Italia che si muovevano principalmente con mezzi propri sottoponendo l’intero quartiere a un traffico per cui non è stato progettato per un tale stress di persone e di mezzi di trasporto.

Non si esclude che il documento che la giunta approverà giovedì preveda ulteriori limitazioni, pensate specificatamente per i mesi di giugno e luglio, con delle specifiche tecniche sul limite massimo di decibel che dovrebbero essere fissate sugli 80, ma solo per il live vero e proprio. Questa soglia non dovrà essere raggiunta per le prove che si svolgeranno nei giorni precedenti. Nel caso si arrivasse agli 80 decibel, la prova sarebbe considerata un concerto a sé stante e quindi andrebbe a togliere spazio ad altri eventi. Ma al momento non c’è nulla di definitivo con tutti i tecnicismi veri e propri che hanno bisogno ancora di un po’ di tempo per essere inseriti definitivamente nella delibera.

La delibera permetterà di evitare il più possibile anche eventi come quelli che accadranno il 15 luglio prossimo, quando a meno di un chilometro di distanza ci saranno due grandi concerti: gli Iron Maiden all’ippodromo di San Siro e gli Artic Monkeys a La Maura. A riguardo, nei mesi scorsi, le presidenti dei Municipi 7 e 8, Silvia Fossati e Giulia Pelucchi, si erano rivolte al Comune per chiedere un intervento che limitasse gli eventi.

Sulla stessa linea d’onda anche il consigliere comunale Enrico Fedrighini della Lista Sala che aveva dichiarato a riguardo: «Innanzitutto non esiste un protocollo operativo che preveda una programmazione condivisa tra Palazzo Marino e gli operatori privati che organizzano gli eventi. Il risultato è che già a partire dal 2022 gli organizzatori hanno avviato la programmazione e la vendita dei biglietti per eventi con decine di migliaia di spettatori, senza programmazione».