Allegri: «E’ uno stillicidio continuo. La Juve è seconda sul campo»

Il tecnico toscano si sfoga sul trattamento riservato ai bianconeri al termine della partita con l’Empoli, chiusa sul 4-1 in favore degli avversari.

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Massimiliano Allegri (Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Massimiliano Allegri esordisce così dopo la brutta sconfitta con l’Empoli nella serata di ieri: «Mi auguro che finisca tutto al più presto. La Juventus deve tornare a lavorare in un certo modo perché è una società vincente. Noi sul campo abbiamo conquistato 69 punti, li abbiamo fatti e siamo secondi e tutto questo per noi è uno stillicidio continuo…».

Il tecnico prosegue sulla penalizzazione: «Dispiace per la sconfitta ma siamo crollati dopo il primo gol. Andare a quantificare il peso mentale della penalizzazione è difficile, sono quattro mesi che viviamo questa situazione. Spero che finisca tutto al più presto perché vogliamo avere la certezza di tutto e forse lavoreremo meglio. In questo momento dobbiamo stare zitti e ripartire».

La sensazione è che in campo ci fosse una squadra libera e l’altra no: «Noi abbiamo passato delle situazioni che sono state veramente uno stillicidio. Abbiamo giocato con l’Inter in Coppa Italia e avete visto che è successo. Poi giochiamo col Napoli e ci tolgono un gol buono, con la Salernitana lo stesso. A Siviglia abbiamo fatto una buona partita, ma il calcio è anche questo… vieni a Empoli con quello che ti rimane e arriva la sentenza dieci minuti prima della partita. Alla squadra ho cercato di dire che avevamo un’altra opportunità per rincorrere. Io chiedo solo che questa cosa finisca presto perché lo stillicidio è stato grande».

Infine, un pensiero sul futuro: «Bisogna parlare con la società e sapere dove si gioca. Se si dovesse arrivare in Europa League, se ce la faranno giocare, poi da lì si parte. Se sei fuori da tutto, bisogna fare un programma. Magari riusciremo subito a vincere l’anno prossimo, ma dovremo essere allineati sulle difficoltà. Abbandonare la Juventus in questo momento sarebbe da vigliacchi».

 

E ancora: «Sono deluso, ma è stato tutto un rincorrere. È stata una fatica enorme, alla squadra non ho da rimproverare niente. In questo momento dobbiamo stare fermi, avere la forza di stare zitti. Ma ci tengo a dire che la Juventus sul campo è seconda in classifica. I ragazzi non sono dei robot. Accettiamo tutto. Decidano dove la Juve deve stare e ce lo dicano. È uno stillicidio, una mancanza di rispetto per la gente che lavora. È incredibile, a questo punto basta».