Serie A: repliche, studi e match. Così sarà il palinsesto del canale di Lega

La Lega Serie A ha definito anche le caratteristiche dell’eventuale canale: ecco i costi, la durata e il possibile palinsesto.

Serie A data sorteggio calendario
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Come funziona il canale della Serie A? Tra le offerte al mercato presentate dalla Lega Serie A per i diritti tv del massimo campionato italiano, ce n’è una specifica dedicata all’ormai celebre canale di Lega. L’ipotesi che per il prossimo ciclo si arrivi alla definizione del canale è complessa, poiché la priorità viene data agli altri due bandi (operatori della comunicazione e intermediari indipendenti), ma per non farsi trovare impreparata la Serie A ha voluto mettere tutte le opzioni sul tavolo.

Ma come sarà l’eventuale canale di Lega? «Il Canale, lineare e/o on demand, è basato su un Palinsesto e/o catalogo che comprende Dirette, Differite, Repliche e Sintesi nonché Immagini Salienti e Immagini Correlate di tutti gli Eventi delle Competizioni e altri contenuti […]. Il Canale potrà essere fruito su tutte le Piattaforme Audiovisive, a titolo esemplificativo sulle seguenti: Piattaforma Digitale Terrestre, Piattaforma Internet, Piattaforma IPTV, Piattaforma Satellite, Piattaforma Wireless per Reti Mobili, anche in modalità OTT, A Pagamento, limitatamente al Territorio, nell’ambito di offerte rivolte sia agli Utenti Domestici che agli Utenti Commerciali», si legge nel documento.

«La Lega Serie A, nello svolgimento delle sue prerogative di editore, si riserva di integrare i contenuti editoriali del Canale. Lega Serie A detiene, infatti, e manterrà la piena ed esclusiva responsabilità editoriale del Canale e determina a propria discrezione il Palinsesto e i contenuti del Canale sostenendone tutti i costi di produzione e di messa a disposizione del Segnale», si legge ancora.

«Resta inteso che il Distributore, e/o gli Operatori della comunicazione aventi causa del Distributore, non possono intervenire in alcun modo sul Palinsesto e sui contenuti del Canale che costituisce un prodotto audiovisivo finito, chiuso e non modificabile, realizzato ed edito da Lega Serie A per gli Utenti. Il Canale deve attenersi alle condizioni e ai parametri di regolarità del servizio e qualità delle immagini nel caso di trasmissione di eventi di interesse sociale o di grande interesse», conclude la Lega nella definizione del prodotto.

Come funziona il canale della Serie A? Le date dell’accordo

Per quanto riguarda la durata del contratto in caso di realizzazione del canale, l’accordo «di distribuzione termina alla data del 30 giugno 2034 e quindi riguarda 10 (dieci) Stagioni Sportive, dalla 2024/2025 alla 2033/2034 incluse. Lega Serie A si riserva la facoltà di valutare anche Proposte nelle quali sia previsto un minore o un maggior numero di Stagioni Sportive e si riserva di determinare l’effettiva Durata nel corso della procedura».

Come funziona il canale della Serie A? Il prezzo minimo

Nel documento sono presenti anche delle specifiche a livello economico: «Lega Serie A valuterà le Offerte ricevute, sulla base di criteri qualitativi ed economici, a propria discrezione. L’impianto economico deve, in ogni caso, includere un importo minimo garantito almeno pari a Euro 1.200.000.000 (un miliardo e duecentomila/00), per ciascuna Stagione Sportiva della Durata, e un meccanismo di revenue share relativo a un corrispettivo variabile ed aggiuntivo, da corrispondersi alla Lega Serie A una volta raggiunto il Minimo Garantito».

Come funziona il canale della Serie A? Il palinsesto

Un ultimo dettaglio molto interessante è legato all’eventuale palinsesto del canale di Lega. E’ prevista una programmazione 24 ore su 24, che durante la settimana – da lunedì a venerdì – prevede principalmente repliche, studi live e altri format da definire (il lunedì sera è prevista una partite, mentre da martedì a venerdì studi live  dalle 20.30).

La programmazione cambia invece nel weekend, dove tra sabato e domenica le sfide di campionato monopolizzano il palinsesto. Si passa in questo modo da un campo all’altro, con gli studi in diretta a collegare i diversi appuntamenti che vedono impegnati i club.