Juve: la sanzione sarà afflittiva, ma penalità non oltre i 15 punti

Grande attesa per il pronunciamento, il terzo, della Corte d’Appello della FIGC sul filone delle plusvalenze che vede sul banco degli imputati la società bianconera.

Juventus nuova penalizzazione
Massimiliano Allegri (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Mentre la Juventus di Massimiliano Allegri si prepara a scendere in campo per la semifinale di ritorno di Europa League a Siviglia, la società bianconera si avvicina a grandi passi verso quel lunedì 22 maggio, data nella quale conoscerà la nuova sentenza della Corte d’Appello della FIGC sulla questione legata alle plusvalenze.

Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, la questione verte principalmente sul tema dell’afflittività della pena, che nella giustizia sportiva sta a indicare un concreto danno sportivo alla squadra che viene penalizzata. Nell’articolo 8 comma g, inoltre, si fa riferimento specificatamente alla casistica sui punti di penalizzazione: «Se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione sportiva in corso è fatta scontare, in tutto o in parte, nella stagione sportiva seguente». Riassumendo, o alla Juve viene tolto qualcosa, più specificatamente la qualificazione alla prossima Champions League o a una qualsiasi competizione europea, o i punti di penalizzazione verranno comminati per il campionato 2023/24.

Ora bisogna attendere la Corte d’Appello, che potrebbe anche confermare il -15 stabilito in precedenza, ma dovrà stare attenta alle motivazioni che fornirà in seguito a questa decisione, visto il pronunciamento del Collegio di Garanzia del CONI, a cui la Juve potrebbe ricorrere anche dopo questa nuova sentenza.

La questione resta comunque delicata, poiché il paradosso è che più punti avrà fatto la Juventus al 22 maggio e più ne servirebbero per escluderla dall’Europa. Tuttavia, secondo il quotidiano l’equazione “afflittività = fuori dalle coppe” non è imprescindibile, e anche scivolare fuori dalla Champions League avrebbe un connotato decisivo di afflittività.

Il 20 gennaio scorso il procuratore federale Chinè aveva chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus, visto che con questa penalità i bianconeri sarebbero finiti all’ottavo posto, fuori da qualsiasi competizione europea. La Corte andò oltre, ma per via della questione dell’afflittività ora i punti di penalizzazione potrebbero essere, paradossalmente, di più. Secondo Tuttosport non si andrà in ogni caso oltre i 15 già comminati in precedenza, se la tesi del procuratore «la Juventus in classifica deve finire fuori dalla zona delle coppe europee» venisse assecondata.

 

Il tutto, ricordando che proprio nelle motivazioni del Collegio di Garanzia si fa riferimento alla cosiddetta “dosimetria sanzionatoria” e si spiega che la Corte dovrà rinnovare «la sua valutazione, in particolare in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus».