L’ex capo di Exor nuovo presidente della Banca Mondiale

L’ex presidente di Exor diventa formalmente il nuovo numero uno della Banca Mondiale. Lo aveva candidato il presidente degli USA Joe Biden.

Ajay Banga presidente Banca Mondiale

Ajay Banga è stato eletto formalmente presidente della Banca Mondiale. Lo aveva candidato il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden in seguito all’annuncio delle dimissioni anticipate di David Malpass – indicato da Donald Trump – per una serie di dissapori con l’amministrazione americana su ambiente e aiuto ai Paesi in via di sviluppo.

Banga si è dimesso nella giornata di ieri dal suo ruolo di presidente di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus. Al suo posto, Nitin Nohria è stato proposto come nuovo Presidente di Exor alla prossima Assemblea Generale Annuale della Società che si terrà mercoledì 31 maggio 2023.

Chi è Ajay Banga, l’ex presidente di Exor

Noto per essere uno dei business leader di maggiore esperienza a livello mondiale, con particolare competenza nell’ambito dei dati, della tecnologia, dei servizi finanziari e dei beni di consumo, Ajay Banga ha iniziato la sua carriera nel settore alimentare e delle bevande con Nestlé in India dove per 13 anni ha ricoperto incarichi che spaziavano dalle vendite, al marketing e alla gestione generale.

In seguito, dopo aver trascorso due anni con PepsiCo, è entrato in Citigroup Asia Pacific riuscendo a scalare posizioni e diventare AD nel giro di 13 anni, prima di passare a Mastercard dove per più di 10 anni ha ricoperto l’incarico di Presidente e AD. È stato anche consigliere delle società Kraft Foods e Dow Inc.

Oggi è Vice Presidente di General Atlantic, una primaria società globale di private equity, ed è anche consigliere indipendente di Temasek, la società di investimento globale basata a Singapore. Nel maggio 2021 è entrato nel Consiglio di Amministrazione di Exor presiedendo anche il Comitato ESG (Environmental, Social and Corporate Governance): nel maggio 2022 è stato poi nominato presidente e amministratore senior non esecutivo del Consiglio della holding degli Agnelli-Elkann, prima di rassegnare le dimissioni nel 2023.