Nuova guida, nuovi progetti e nuovo corso per DigitalBits, la blockchain opensource dedicata ai brand che punta alla diffusione dei pagamenti digitali attraverso crypto asset. Il marchio è ben noto in Italia – soprattutto con riferimento al mondo del calcio – per le sponsorizzazioni di Inter e Roma.
Secondo quanto riportato da MF-Milano Finanza, rispetto a quegli accordi è cambiato tutto. In sostanza, l’amministratore delegato di Zytara, Al Burgio, era anche il fondatore di DigitalBits e gli accordi con le società di calcio italiane erano stati siglati proprio da Zytara per promuovere il brand “amico” delle crypto.
Quelle sponsorizzazioni non hanno funzionato, ma i contenziosi riguardano proprio Zytara e non DigitalBits, che nel frattempo ha cambiato pelle e non dipende più da Al Burgio, che ha fatto un passo indietro. Ricordiamo che – secondo quanto emerso dal bilancio di Inter Media and Communication consultato da Calcio e Finanza – Digitalbits non ha pagato nessuna delle tre rate previste per la sponsorizzazione nella stagione 2022/23.
Oggi le redini della blockchain sono nelle mani della Fondazione DigitalBits, il cui managing director è Daniele Mensi, che è diventato anche CEO di DigitalBits. In discontinuità con la gestione precedente, si cercherà di ricomporre le situazioni di contenzioso in essere. Questo perché anche se le responsabilità economiche sono in capo a Zytara, il danno di immagine ricade ancora sulla nuova DigitalBits e per questo è ipotizzabile che nelle prossime settimane si cercheranno soluzioni concilianti con l’Inter.
Stesso discorso per la Roma, che aveva legato la sponsorizzazione di Digitalbits a progetti digitali che non avevano ancora visto la luce. Invece da pochi giorni il club giallorosso è diventato il primo al mondo a lanciare la possibilità di utilizzare il wallet in cripto di Digitalbits per pagare il merchandising con in più un cashback del 10%.
Il futuro della società guidata da Mensi farà leva su due linee di business. La prima sarà l’incremento dei merchant che permettono il pagamento attraverso Digitalbits. La seconda saranno invece gli accordi con brand, come appunto quello con la Roma. Oggi la possibilità di pagamento è limitata agli store fisici, ma è evidente che l’obiettivo sarà ampliare queste potenzialità anche ai siti di-ecommerce o al ticketing.