Il fondo di private equity Carlyle è l’ultimo nome ad emergere tra quelli dei potenziali finanziatori per un’offerta di acquisto del Manchester United. La potenziale cessione del club è passata a un terzo giro di offerte e il fondo statunitense – che gestisce asset per 376 miliardi di dollari – sarebbe in corsa per l’operazione.
Lo sceicco qatariota Jassim Bin Hamad Al Thani e il proprietario di Ineos Sir Jim Ratcliffe sono gli unici offerenti noti tra coloro che mirano ad acquistare il club, mentre l’uomo d’affari finlandese Thomas Zilliacus ha espresso un interesse. Tuttavia, ricorda la BBC, si sono svolte anche trattative con un certo numero di parti per l’acquisto di una quota di minoranza della società.
L’interesse dell’ex proprietario del Milan Elliott Investment Management è noto da tempo, così come ci sarebbe anche il fondo Sixth Street. Alcune fonti hanno inoltre suggerito che Ares Management sarebbe interessato a investire (in passato se ne parlò per l’Inter), mentre il fondo Carlyle avrebbe fatto un passo in avanti, parlando direttamente con Raine Group.
Il fondo di private equity – come appreso da Calcio e Finanza nelle scorse settimane – è anche tra quelli che hanno presentato una manifestazione di interesse per investire nella Lega Serie A. Carlyle fa parte della cordata “Love For Football”, insieme ad Apax e a Three Hills.
Resta inteso che il coinvolgimento di Carlyle consisterebbe nell’acquistare una partecipazione nel club o, in alternativa, fornire un finanziamento per l’operazione. Finanziamento non farebbe altro che aumentare il debito dello United, che nei risultati del secondo trimestre ammontava a quasi 1 miliardo di sterline.