Ufficiale, Carlo Pacifici è il nuovo presidente dell'AIA

Chi è Carlo Pacifici? Inizia una nuova era nell’Associazione Italiana Arbitri: Carlo Pacifici è il nuovo presidente. E’ stato eletto nell’assemblea generale di oggi a Coverciano con 260 voti su…

Chi è Carlo Pacifici

Chi è Carlo Pacifici? Inizia una nuova era nell’Associazione Italiana Arbitri: Carlo Pacifici è il nuovo presidente. E’ stato eletto nell’assemblea generale di oggi a Coverciano con 260 voti su 310 associati votanti (50 le schede bianche). L’ex fischietto della sezione di Roma 1 prenderà quindi il posto lasciato vacante da Alfredo Trentalange, costretto alle dimissioni quattro mesi fa a seguito dello scandalo che ha coinvolto l’ex procuratore capo degli arbitri Rosario D’Onofrio.

Uno scandalo che aveva gettato fango addosso a tutto il mondo arbitrale italiano, portando anche a tre mesi di inibizione per Trentalange da parte del Tribunale federale nazionale (sentenza per cui l’ex numero uno Aia ha presentato ricorso, in programma il 27 aprile). Adesso si riparte, con al timone un uomo che conosce bene sia il campo (iniziò ad arbitrare nel 1975, per poi debuttare in Serie A nel 1995), sia i luoghi dove si formano i fischietti del domani.

Chi è Carlo Pacifici? La carriera del nuovo presidente AIA

Pacifici è stato infatti vicecommissario Can D (1995-1997), poi presidente del Cra Lazio (2006-2009), commissario Cai (2009-2013), e commissario Can D (2013-2017). Tanta esperienza, culminata con l’entrata nel 2016 nella Hall of Fame della Sezione di Roma “Generoso Dattilo”. Da marzo 2021 era componente del Comitato Nazionale AIA.

Al fianco del dirigente romano, benvoluto dalla FIGC, ci sarà il vicepresidente Alberto Zaroli: insieme – spiega Il Messaggero – dovranno mettere in pratica i punti di un programma intitolato “Rivolti al futuro. Sempre”, che fa del contrasto alla violenza sugli ufficiali di gara il suo argomento principale (e che troverà l’appoggio del presidente della FIGC Gabriele Gravina, il quale aveva sottolineato di voler rendere più severe le pene verso chi aggrediva gli arbitri).

Chi è Carlo Pacifici? Le parole di Gravina

Oggi alle 15 il neoeletto – formalmente gli servono le preferenze del 50% più uno dei votanti – parlerà in conferenza stampa per la prima volta alla guida dell’AIA, e il reggente Duccio Baglioni (che prese il posto di Trentalange a dicembre) potrà farsi da parte. «L’assemblea di oggi certifica una ritrovata unità in seno all’associazione, troppo spesso negli ultimi anni divisa e lacerata», ha commentato Gravina in apertura dell’assemblea elettiva.

«Non è un segreto che, pur rispettando l’autonomia AIA, il sottoscritto abbia auspicato più volte una ritrovata armonia che consentisse all’associazione di poter affrontare tre temi: la lotta alla violenza sui direttori di gara, il reclutamento dei giovani arbitri e la prosecuzione del cambio generazionale dei migliori arbitri italiani. Gli arbitri sono e restano la spina dorsale della nostra federazione», ha spiegato.

«Nel prossimo consiglio federale daremo risposte chiare e concrete nella lotta alla violenza sugli arbitri. Nessun direttore di gara si può e deve sentire abbandonato. E’ una battaglia da vincere con repressione, ma anche con formazione e cultura» ha proseguito Gravina su un tema molto delicato.

«Per il reclutamento, dopo il doppio tesseramento, la Federazione è disponibile a valutare insieme all’Aia quanti più percorsi si rendano necessari per invertire la tendenza e far risalire il numero di giovani iscritti. Sono convinto che tutti i responsabili, con Gianluca Rocchi in testa, che sta dando risposte concrete, stanno portando avanti un progetto che va supportato perché gli arbitri continuano ad essere una delle eccellenze italiane anche tra dieci e venti anni», ha concluso il numero uno della FIGC.