Sky Italia chiude il 2020 in rosso per 2 miliardi: Comcast ne versa 1,3

Il gruppo Sky Italia ha chiuso il 2020 a livello consolidato con un rosso di oltre 2 miliardi di euro, in netto peggioramento rispetto al rosso di 82,1 milioni del…

Sky sindacati piano riconversione

Il gruppo Sky Italia ha chiuso il 2020 a livello consolidato con un rosso di oltre 2 miliardi di euro, in netto peggioramento rispetto al rosso di 82,1 milioni del 2019, in larga parte come effetto della pandemia legata al Covid-19.

Sky Italian Holdings, la controllante del gruppo (di cui fanno parte Sky Italia e le società minori come Sky Italia Network Service, Telepiù Srl, Nuova Società Televisiva Italiana e Vision Distribution), ha infatti realizzato ricavi a livello consolidato per 2,9 miliardi di euro, in calo di circa 400 milioni rispetto ai 3,3 miliardi del 2019. In particolare, il calo è legato al decremento dei ricavi da abbonamento residenziale per 177 milioni (da 2,56 a 2,39 miliardi), al decremento dei ricavi da pubblicità per 171 milioni (da 337 a 166 milioni) e al decremento dei ricavi da installazione abbonamento, noleggi e altro per 44 milioni (da 68,7 a 24,5 milioni).

I costi della produzione nel 2020 hanno raggiunto quota 2,82 miliardi di euro, in leggera crescita rispetto ai 2,81 miliardi del 2019. Un incremento legato alla crescita dei costi per servizi e altri costi operativi (da 869 a 971 milioni), alla crescita degli accantonamenti (da 24,5 a 58,7 milioni) e al calo dei costi di consumo di materie prime ed acquisizione diritti (da 1,91 a 1,79 miliardi). Il costo del lavoro è stato pari a 275 milioni, in calo rispetto ai 288 milioni del 2019. L’Ebitda è risultato così negativo per 275,2 milioni di euro, rispetto ai dati positivi per 209,2 milioni del 2019, con un peggioramento per 405 milioni di euro.

A incidere sul pesante rosso da 2 miliardi è stato l’incremento di ammortamenti e svalutazioni nel corso del 2020: la voce è infatti passata da 335 a 2,3 miliardi di euro, per effetto dell’impairment test condotto sulla CGU Sky Italia, che ha evidenziato perdite di valore della suddetta CGU per 1,598 miliardi. Una pesante “pulizia” di bilancio che ha portato ad esempio alla svalutazione della voce avviamento per 1,023 miliardi oltre che della voce “lista clienti” per 843,5 milioni.

Il risultato operativo è risultato così negativo per 2,5 miliardi di euro, con un risultato netto negativo per 2,0 miliardi di euro: una perdita che sarà coperta anche attraverso un aumento di capitale da 1,34 miliardi sottoscritto dall’azionista di maggioranza Comcast tramite Sky Uk Limited. L’indebitamento finanziario netto, inoltre, sfiora il miliardo di euro, passando dai 571 milioni del 31 dicembre 2019 ai 981 milioni del 31 dicembre 2020.